Truffa call center: non accettate nuovi contratti al telefono
C’è un’evoluzione della truffa dei call center che chiamano spacciandosi per l’Unione Nazionale Consumatori. E’ successo ad una nostra storica socia, la signora Angela, a cui hanno proposto al telefono un nuovo contratto presentandosi come addetto di Unc, nonostante avesse aderito al nostro gruppo di acquisto SicurInsieme.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
La storia della signora Angela
La signora Angela è una nostra affezionata socia di Roma, che segue Unc dai tempi di Vincenzo Dona e, quando può, è presente a molti dei nostri eventi.
Legge con passione le news, ci segue sui social-network e ormai conosce la voce (se non addirittura il volto) di molti dei nostri operatori. Nel corso degli anni abbiamo seguito diverse pratiche per lei e per riconoscenza continua a rinnovare la quota associativa anche quando non avrebbe strettamente bisogno di assistenza.
Da circa un anno ha aderito anche a SicurInsieme, il gruppo d’acquisto che abbiamo realizzato in collaborazione con Selectra per aiutare i consumatori a muoversi in un mercato complesso e ricco di insidie come quello delle forniture di luce e gas.
Proprio su nostro consiglio ha sottoscritto un contratto con Illumia (l’operatore che si è aggiudicato la gara indetta per il gruppo d’acquisto) e quando ha ricevuto la telefonata del sedicente operatore UNC che le comunicava che il suo contratto sarebbe stato gestito temporaneamente da un altro operatore, si è molto stupita.
La signora ha chiesto di poter parlare con la persona dell’associazione che solitamente la segue e quando le hanno passato una sconosciuta ha capito che stavano provando a truffarla.
Cosa fare per non cadere nella truffa
Il caso della signora Angela è finito bene perché non appena ha capito cosa stava succedendo ha riattaccato. Ecco i nostri consigli per evitare di ritrovarsi con un contratto non richiesto e cadere nella truffa dei call center:
- Iscrivetevi subito al nuovo Registro delle Opposizioni (RPO), basta compilare il modulo elettronico sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it, oppure telefonare al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviare un apposito modulo PDF editabile tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it. Potrete azzerare tutti i vecchi consensi dati in passato. Probabile che alcuni continueranno a chiamarvi, ma saprete già che il venditore è scorretto, dato che per legge non potrebbe chiamarvi. Inoltre potrete denunciarlo al Garante della Privacy.
- Mai cambiare fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta, anche se ve la dipingono come la migliore del mondo. Il venditore dovete sempre andare a cercarvelo.
- Se vi chiamano al telefono per farvi un contratto di luce e gas, riattaccate il telefono senza nemmeno salutare. Rispondere educatamente alle domande dell’operatore è rischioso, alle volte basta un sì per ritrovarsi con un contrato non
- Se vi dicono al telefono che è la vostra compagnia, non credeteci. Spesso è una scusa per non farvi riattaccare e “agganciarvi”.
- Mai dare i vostri dati al telefono. Mai dare, ad esempio, il vostro codice fiscale, i dati bancari, oppure il POD (Point of Delivery) della luce o il PDR (Punto di Riconsegna) del gas che trovate nella prima pagina della bolletta. Il POD e il PDR sono i codici numeri nazionali che identificano univocamente il punto fisico in cui l’energia elettrica o il gas vengono consegnati al cliente che sono riportati nella prima pagina della bolletta. Il codice non cambia anche se cambia il fornitore.
- Se vi hanno detto che sono i vostri gestori, ma vi chiedono il POD e PDR, vi stanno truffando. I vostri venditori questi dati li sanno già e non hanno alcun bisogno di chiederveli.
- Non aprite la porta agli sconosciuti. Se vi dicono al citofono che sono della vostra compagnia, che devono controllare la bolletta, non aprite la porta. Il venditore scorretto e aggressivo, una volta entrato in casa vi chiederà di andare a prendere la vostra bolletta per un controllo. E’ una scusa per poter carpire i dati che gli servono per farvi un contratto a vostra insaputa, ossia nome, cognome, Pod, Pdr e codice fiscale.
In caso di problemi non esitate a contattare i nostri esperti, come ha fatto la signora Angela.
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