“Una “Quarta Rivoluzione” è ormai in atto e il cambiamento epocale si riverbera anche sul mondo delle associazioni dei consumatori. Ed è proprio per cavalcare l’onda generazionale che l’UNC Umbria “aggiorna” il suo rapporto con il mondo del consumerismo e con i consumatori. Con un Codice del Terzo Settore fresco di stampa i cosiddetti E.T.S. (Enti del Terzo Settore), come l’UNC Umbria, guardano alla sharing economy come ad una chiave di volta dove i confini tra consumatore e produttore si fanno via via sempre più rarefatti. Non a caso, si parla del prosumer, una figura intermedia tra produttore e consumatore in senso stretto. Accresciute competenze e interconnessioni tra gli “attori” del mercato saranno dunque le parole d’ordine su cui orientare le prossime sfide prospettate dall’attuale sistema socio economico”.
Avv. Damiano Marinelli
(Presidente UNC Umbria)
Obiettivo del Decalogo stilato dall’ UNC Umbria è quello di dare impulso ad un circolo virtuoso di “buone pratiche” per rendere più corrette, trasparenti ed amichevoli le attività produttive e di servizi in un’ottica di
maggiore Affidabilità. L’adozione del Decalogo UNC Umbria conferirà all’azienda sottoscrittrice il riconoscimento di accresciuta Affidabilità/Sostenibilità con la conseguente facoltà di fregiarsi di un marchio creato ad hoc che ne attesti il riconoscimento di “merito”.
Il Riconoscimento UNC Umbria valorizza l’Azienda, perché:
– si distingue nel mercato e raccoglie fiducia presso i propri stakeholders (Consumatori, fornitori, lavoratori,
istituzioni e territorio, simili);
– si apre in maniera più credibile alle relazioni con i Consumatori;
– impegna la reputazione in maniera trasparente e aperta;
– dimostra di controllare la propria missione in ottica di Affidabilità;
– si avvia ad una logica originale per improntare l’innovazione.
Un Riconoscimento quello dell’UNC Umbria che non riguarda dunque la natura e/o la qualità dei prodotti/servizi, ma l’impegno ad adottare un comportamento corretto (cioè trasparente ed amichevole) nei riguardi dei Consumatori, impegno che in caso di insoddisfazione/contreversia si tradurrà in un tentativo di conciliazione in via preliminare, in un’ottica di maggiore responsabilità sociale.
N.B. Il marchio che certifica tale “Riconoscimento” potrà essere utilizzato nella modulistica, su dépliant e manifesti, sugli imballaggi e simili, rigorosamente in maniera completa ed integra, senza manipolazioni e senza far intendere che il riconoscimento faccia riferimento alla natura e/o alla qualità di prodotti/ servizi o ad altro diverso da quanto attinente al comportamento. La comunicazione mediatica, orale, scritta, audiovideo dovrà sempre specificare che l’Azienda è stata riconosciuta Affidabile/Sostenibile in quanto ha adottato il Decalogo UNC Umbria. Tutte le forme di pubblicità/comunicazione che prevedono l’utilizzo del Riconoscimento devono essere sempre approvate dal UNC Umbria e non possono coinvolgere in alcun modo l’UNC o UNC Umbria come sponsor o simili.
Ruolo del Consumatore/Utente e dell’Azienda
Il Consumatore si evolve, è più informato ed esigente, sempre più interessato ad un consumo critico e quindi preferisce Aziende Affidabili e Sostenibili. Il termine “Prosumer”, di nuovo conio, inquadra a pieno questo mutato ruolo del Consumatore/Utente, quale parte attiva del mercato in quanto fruitore e produttore, al tempo stesso, delle informazioni, capace di influenzare il processo di acquisto del prodotto o del servizio anche da parte di altri consumatori/utenti. Per qualsiasi Azienda orientata concretamente al mercato, che deve godere della migliore visibilità/reputazione/consenso, è davvero importante, per il miglioramento continuo, riconciliare il comportamento aziendale con i criteri di Affidabilità e Sostenibilità.
Ruolo dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria
L’UNC Umbria nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti, non ha alcuna connessione d’interessi con le Aziende riconosciute Affidabili/Sostenibili e non intende svolgere alcuna azione promozionale e pubblicitaria atta a favorire la diffusione nel mercato di beni/ servizi prodotti da terzi; l’obiettivo dell’ UNC Umbria è quello di divulgare le migliori pratiche di consumo e di favorire la conciliazione in via preliminare nel caso di insoddisfazione/ controversia. Per quanto sopra nulla è dovuto all’UNC Umbria che svolge il suo ruolo istituzionale di vigilanza e controllo, oltre che di assistenza, per il più efficace successo dell’iniziativa.
Nell’ambito della sharing economy il ruolo delle associazioni di consumatori dovrebbe tendere a:
1. favorire la comprensione delle opportunità per ridare slancio ad un sistema economico asfittico;
2. monitorare per evitare pratiche scorrette, ma anche che si creino barriere all’accesso e nuovi
monopoli;
3. educare i consumatori a scegliere con consapevolezza le piattaforme su cui interagire;
4. promuovere la responsabilità, il rispetto delle regole e la trasparenza delle piattaforme;
5. difendere gli interessi dei prosumers oltre che dei consumers;
6. promuovere le forme di consumo collaborativo orientate al no profit, alla cooperazione, al dono
ed alla solidarietà.
E’ pertanto ritenuto necessario lavorare con l’obiettivo di creare comunità di persone, prima che di imprenditori e consumatori, ed interrogarsi sull’impatto della sharing economy, chiedendosi se contribuisca a diminuire o ad aumentare le diseguaglianze; se costituisca un fattore di progresso e di affermazione della dignità umana di tutti gli attori in gioco: produttori, lavoratori, consumatori, o se invece costituisca un’integrazione del reddito o un nuovo strumento per costruire relazioni attraverso cui finanziare progetti ed idee con grande rilevanza sociale che possano contribuire allo sviluppo. Il ruolo delle associazioni dei consumatori deve essere quello di favorire la comprensione delle opportunità, di evitare la concorrenza sleale, ma anche che si creino barriere all’accesso ed essere soprattutto pronti a giocare un ruolo nuovo come organizzazioni di difesa degli interessi dei prosumers oltre che dei consumers, anche quando i prosumers sono impegnati come lavoratori ai quali vanno riconosciuti doveri e diritti. Il movimento consumerista deve promuovere la responsabilità delle piattaforme e una governance il più possibile democratica e contribuire a fugare il rischio di dare valore esclusivo alla considerazione che, della sharing economy, il consumatore apprezzi esclusivamente i prezzi bassi, mentre il consumo collaborativo può diventare una forma nuova di ridistribuzione della ricchezza e di integrazione del welfare, laddove lo stato sociale non riesce più ad arrivare, rinvigorendo la solidarietà, favorendo l’emersione dell’economia sommersa, insomma costituisce un po’ una quarta rivoluzione industriale.
[dal DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA XVI SESSIONE PROGRAMMATICA CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI (CNCU) – REGIONI Germaneto (CZ)]
DECALOGO
1) PROSUMERS
Adozione e implementazione di politiche e misure orientate al “prosumer” in un’ottica di scambio sinergico e collaborativo tra produttore di beni/servizi e consumatore/utente. Si prende atto del passaggio da consumer a prosumer: il destinatario di beni e di servizi non si limita al ruolo, solo passivo, di consumatore, ma diventa fruitore e produttore al tempo stesso delle informazioni, capace di influenzare il processo di acquisto del prodotto o del servizio, anche verso altri consumatori/utenti. Si riconosce anche il ruolo centrale delle Associazioni di Consumatori.
2) COMUNICAZIONE
Adozione di una linea dedicata (es. e-mail) alla ricezione dei reclami e alle richieste informative dei consumatori/utenti, con possibile indicazione di un referente per i rapporti con i clienti/utenti.
3) ONERE DI RISPOSTA
Impegno a fornire risposta scritta alle comunicazioni e reclami dei consumatori/utenti entro e non oltre sette giorni lavorativi.
4) TUTELA
Impegno a mettere in copia conoscenza l’U.N.C. Umbria (segreteria@consumatoriumbria.it) in tutte le risposte fornite dall’Azienda/Professionista ai reclami pervenuti.
5) TRASPARENZA
Predisposizione di un sito internet che dia visibilità ai profili dei maggiori referenti ai fini di consentire al consumatore/utente una identificazione chiara di ruoli, competenze e responsabilità. Impegno ad inserire nel sito internet un riferimento anche al sito dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria, per eventuali richieste di informazioni, anche riguardo al consumo critico e sostenibile.
6) MARKETING
Adozione di un sito internet che, in un’ottica pro-consumerista, sia improntato ad una facile navigabilità, comprensibilità, ed esaustività delle informazioni (anche rispetto alle tutele ed ai diritti dei consumatori/utenti). Impegno a non utilizzare pratiche scorrette di marketing c.d. aggressivo. Impegno a implementare un servizio tutela dei dati adeguato, come da normativa privacy ex d. lgs. n. 196/2003 e UE n. 679/2016.
7) COPERTURA ASSICURATIVA
Impegno a sottoscrivere una polizza assicurativa. Impegno a valutare l’implementazione di sistemi di tutela preventiva, come la responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/2001.
8) MEDIAZIONE
Impegno a ricorrere alla mediazione, come prassi e modalità di risoluzione delle controversie. Impegno a indicare l’Organismo di Mediazione in accordo con l’Unione Nazionale Consumatori Umbria.
9) FORMAZIONE
Onere di partecipare, con carattere di periodicità, a sessioni di aggiornamento tecnico/professionali (anche convegnistica) nel proprio settore di competenza e di pubblicizzare tali aggiornamenti.
10) CODICE ETICO
Riconoscimento della legalità e della responsabilità sociale come valore fondante della propria attività in un’ottica di protezione dei diritti del consumatore/utente. In particolare, in ossequio ad un modello di economia circolare, viene riservata particolare attenzione a campagne di sensibilizzazione contro gli sprechi ed alla tutela dell’ambiente. Pari sensibilità e impegno vengono riservati ai diritti del lavoratore ed al perseguimento di obiettivi di inclusione lavorativa dei diversamente abili.
Disclaimer: UNC Umbria non svolge attività di promozione o pubblicità commerciale avente per oggetto beni o servizi prodotti da terzi e non intende realizzare alcuna connessione di interessi con imprese di produzione o di distribuzione o con professionisti. Ogni azienda/professionista partner prende atto della indipendenza e imparzialità di UNC Umbria e in particolare si impegna a non condizionarne in alcun modo (né direttamente, né indirettamente) l’autonomia di pensiero, le scelte editoriali, gli esiti di qualsivoglia attività, studio o ricerca il cui intento deve intendersi rivolto esclusivamente all’educazione ed alla tutela dei diritti del consumatore, utente e cittadino.
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