I divorzi in Italia sono passati da 52.355 nel 1995 a 82.469 nel 2015 e stanno quasi per raggiungere il numero delle separazioni (91.706), raddoppiate in circa 20 anni (erano 52.323 nel 1995). Nella nostra esperienza, sia associativa che di legali si può dire che l’evento ha orma una frequenza molto rilevante con implicazioni rilevanti sia personali (psicologiche), che patrimoniali. Non è difficile entrare in una scuola e trovare che più della metà degli alunni è figlio di una coppia separata o divorziata.
Il rapporto di separazioni-divorzi rispetto ai matrimoni rende meglio la crisi dell’istituto coniugale: nel 2015 le separazioni totali per mille matrimoni sono state 339,8 e i divorzi 297,3, mentre vent’anni prima le separazioni per mille matrimoni erano 158,3 e i divorzi 79,7. La durata media del matrimonio al momento della separazione è pari nel 2015 a 17 anni. I mariti hanno mediamente 48 anni e 45 le mogli.
Il fenomeno in forte espansione separazioni-divorzi, oltre all’inevitabile carico di dolore e sofferenza in capo agli attori della crisi familiare, ha pure un importante risvolto economico. Incrociando questi costi medi con le stime del ministero della Giustizia sul numero assoluto delle separazioni e dei divorzi, e di quanti siano i procedimenti consensuali rispetto a quelli giudiziali, è facile calcolare un rilevante “volume d’affari” stimato del ‘mercato’ della crisi matrimoniale. Ancora poco seguita è purtroppo la prassi di attivare una mediazione familiare, per rendere la separazione “assistita”.
Gli effetti principali della separazione legale incidono su due aspetti fondamentali:
Rapporti personali tra coniugi
Sui rapporti personali tra coniugi, per cui la sentenza che pronuncia la separazione incide necessariamente sugli obblighi gravanti sui coniugi, a norma dell’art. 143 c.c. In particolar modo viene sospeso l’obbligo di coabitazione, come anche l’adempimento degli obblighi di assistenza morale e di collaborazione, fatta eccezione per quanto riguarda la prole. Un’altra eventuale conseguenza della separazione è la possibilità di vietare alla moglie l’uso del cognome del marito.
Rapporti patrimoniali fra i coniugi
Sui rapporti patrimoniali fra i coniugi, in questo caso, invece, la separazione legale produce molteplici e rilevanti effetti, sia per i coniugi che per i terzi:
Scioglimento del regime
lo scioglimento del regime di comunione dei beni;
L’assegnazione della casa familiare
l’assegnazione della casa familiare, in questo caso, però, bisogna distinguere qualora essa si di proprietà esclusiva, nel qual caso rientrerà nella sfera di disponibilità unica del coniuge proprietario, al contrario, qualora sia di proprietà comune potrà essere chiesta la divisione giudiziale solo se la coppia non ha figli, salvo un diverso accordo intercorso tra i due.
Il divorzio è quel particolare strumento giuridico attraverso il quale è possibile far cessare gli effetti giuridici del matrimonio, solo a partire dal momento in cui viene pronunciata la sentenza e si può chiedere dopo la separazione.
Tra i fatti maggiormente rilevanti, idonei a giustificare una richiesta di revisione delle condizioni di separazione e divorzio, vi sono:
- sopravvenienza di nuovi oneri familiari (come, ad esempio, la formazione di una nuova famiglia da parte del coniuge obbligato al versamento o la nascita di un nuovo figlio da altro compagno/a);
- nuove esigenze dei figli;
- convivenza del coniuge beneficiario dell’assegno;
- licenziamento, cessazione di attività commerciale, dimissioni o pensionamento;
- insorgenza o aggravamento di una patologia.
L’affidamento condiviso è la regola generale che disciplina l’affidamento congiunto dei figli a seguito della cessazione della relazione affettiva e quindi della convivenza tra i genitori. Attraverso questo modello viene garantito:
Attraverso questo modello viene garantito:
- l’esercizio effettivo della responsabilità genitoriale da parte di entrambi i genitori;
- la partecipazione di entrambi i genitori alla cura e all’educazione dei figli;
- la necessità di prendere insieme le decisioni di maggiore interesse per i minori.
L’affidamento esclusivo dei figli, invece, può essere disposto dal giudice soltanto nel caso in cui non possa essere disposto l’affidamento condiviso (esclusivamente per ragioni basate sull’interesse del minore).
L’assegno di mantenimento è un ausilio economico, spetta qualora il giudice lo disponga e garantisce all’altro coniuge un determinato tenore di vita. I presupposti necessari per il sorgere di tale diritto (ex art. 156, comma 1 c.c.) sono, da un lato, che la parte beneficiaria non abbia adeguati redditi propri, che la separazione non sia alla parte addebitabile per colpa, che non dichiari espressamente di rinunciarvi e, dall’altro lato, che il coniuge tenuto a versare l’assegno di mantenimento si trovi effettivamente nella condizione economica di poter sostenere tale esborso. Il diritto agli alimenti assolve alla funzione di garantire assistenza al coniuge che non riesce a soddisfare i propri bisogni primari (qualora vi sia lo stato di bisogno oggettivo del coniuge cui spetterà tale diritto; l’incapacità di provvedere, in tutto o in parte, al proprio sostentamento economico; un’adeguata capacità economica dell’obbligato da poter sopportare quest’onere).
Anche in questi casi i nostri esperti possono darti un valido aiuto.
Domande, tra le tante, che ci vengono spesso rivolte:
– dopo la separazione a chi va la casa coniugale?
– è possibile creare un fondo patrimoniale?
– quali sono i rischi di una separazione fittizia?
– se la casa coniugale è in comodato o affitto a chi va’?
– sperse per la scuola privata, spetta il rimborso?
– come calcolare il costo di una causa di separazione?
– quando posso chiedere il divorzio?
– quando la causa della separazione è addebitabile al coniuge?
– basta dire non ti amo più per lasciare il coniuge?
– come si calcola l’assegno di mantenimento per il coniuge?
– quando il coniuge ha diritto all’assegno di mantenimento?
– cosa cambia con il divorzio?
– l’assegno di mantenimento deve essere corrisposto fino a quando?
– come prepararsi ad una separazione (sia dal punto di vista legale che psicologico)?
– nella separazione gli sms sono prova del tradimento?
– quando un tradimento non è causa addebitabile al coniuge?
– la madre può trasferirsi con il figlio lontana dal padre?
– con la separazione si perdono i diritti di erede?
– come passare dalla comunione alla separazione dei beni?
– i suoceri invadenti possono essere causa di separazione?
– in caso di separazione a chi va l’arredo e l’argenteria di famiglia?
– si possono cambiare le condizioni di separazione e divorzio?
– quando si parla di abbandono del tetto coniugale?
– che fine fa il conto corrente comune?
– quanto dura una causa di separazione e una di divorzio?
– separazione, quando c’è la possibilità di richiedere un risarcimento del danno?
– facebook può incidere sull’eventuale addebito della separazione?
– a chi vanno i regali del matrimonio dopo la separazione?
– cosa sono i contratti di convivenza?
– quando si può cambiare la serratura di casa?
– chi ha diritto al gatto?
– quale è l’imposizione fiscale in seguito ad una separazione?
E tante altre….
Ricorda, siamo l’unica associazione i cui volontari professionisti negli anni hanno scritto dei libri sull’argomento e organizzato numerosi seminari formativi (anche per operatori, accreditati dall’ordine degli avvocati, dagli assistenti sociali, ecc. ecc.). Puoi controllare il nostro sito, sotto la voce pubblicazione e convegni.
Supporto psicologico e di consulenza per giovani figure genitoriali con particolare riferimento a contesti problematici:
– incontri di sensibilizzazione: laboratori e seminari;
– interventi di counselling individuale (per adulti);
– focus group con adulti (genitori, insegnanti, educatori) sulle tematiche chiave;
– laboratori genitori e bambini: attività di scambio di informazioni tra bambini ed adulti con metodologie di giochi didattici con supervisione di specialisti;
– percorsi di sostegno per ragazzi e ragazze;
– mediazione familiare e separazioni consensuali “assistite”;
– consulenza sui propri diritti e dei minori.
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