OCCHIO AL TRANELLO
OCCHIO AL TRANELLO
Ultimamente stiamo assistendo al proliferare di truffe on line sempre più diffuse che fanno parte di quel fenomeno denominato “cyber criminalità”. Tra le più note, troviamo il “phishing” concernente l’invio di comunicazioni apparentemente credibili, ma in realtà truffaldine e poste in essere da esperti hacker al fine di appropriarsi delle credenziali e dei dati sensibili della vittima per addivenire ad una artata sottrazione di denaro. Questa diffusa truffa online, viene denominata “vishing” se perpetrata attraverso delle telefonate e “smishing” se realizzata tramite sms. Sempre più diffuso è divenuto, altresì, lo “spoofing” che, in sostanza, è una falsificazione di identità al fine di dirottare la vittima nel circuito di siti web fraudolenti e truffaldini. Poi vi sono le truffe concernenti gli “acquisti e-commerce”. Accade, spesso che l’acquirente riceva merce la cui qualità differisce notevolmente rispetto a quella sponsorizzata nel relativo sito web. Infine vi sono le c.d. “truffe romantiche” ossia il truffatore finge di innamorarsi tramite amicizia social network del truffato al mero scopo di ottenere da quest’ultimo del denaro. In tal caso il truffatore simula il racconto di una storia strappalacrime palesando alla vittima la necessità di ricevere denaro. Ovviamente i canoni ideali del malcapitato sono quelli di essere una persona sola, bisognosa di affetto ed estremamente ingenua. In tutte queste circostanze, è consigliabile di restare sempre vigili ed attenti e di non fornire mai i propri dati sensibili ad alcuno a meno che non si abbia assoluta certezza sulla veridicità della identità del richiedente. Qualora la vittima, invece, sia già stata truffata, deve rivolgersi immediatamente alla polizia postale o alle forze dell’ordine sia autonomamente o avvalendosi dell’ausilio dei legali di una associazione di consumatori.
Avv. Isabella Giasprini
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