Energia, i Consumatori: il mercato libero…
L’Arera ha annunciato un calo del 19,8% delle tariffe dell’elettricità per i clienti non vulnerabili in maggior tutela. A luglio si completerà la transizione al mercato libero dell’energia ma le associazioni dei consumatori denunciano: non è competitivo, i prezzi sono superiori e rischia di diventare “un bagno di sangue” per i consumatori.
La bolletta della luce sul mercato tutelato è dunque in discesa.
Per l’Unione Nazionale Consumatori è «un calo previsto e l’ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il mercato tutelato ha un ruolo chiave per riflettere il vero prezzo di mercato e, quindi, in questo caso, intercettare prima le riduzioni dei prezzi e costringere il mercato libero ad adeguarsi, anche se con notevole ritardo – afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Le offerte del mercato libero che oggi sono più convenienti del Servizio di maggior tutela, infatti, quando ci sono, si contano letteralmente sulle dita di una mano. Secondo le stime dei prezzi al kilowattora resi noti ieri dal presidente di Arera, Besseghini, nel 2024 chi è nel libero pagherà mediamente 135 euro in più rispetto a chi è rimasto nel tutelato. Una voragine!».
L’associazione ha poi svolto una ricerca sul Portale Offerte di Arera per la “famiglia tipo” ipotizzando, a Roma e Milano, sia prezzi variabili sia la monoraria. A Roma, su un totale di 636 offerte, nessuna è risultata più conveniente del Servizio di maggior tutela. La più economica costa ben 55,29 euro in più. Con la monoraria, tutte le 287 offerte del libero sono peggiori.ù
Stessa dinamica a Milano dove nessuna offerta risulta più conveniente della tutela. E anche ipotizzando il prezzo fisso, spiega l’UNC, “sia su Roma che su Milano il libero non batte mai il tutelato, né con il prezzo per fasce né monorario”.