Unione Nazionale Consumatori Umbria | Progetto LIFE Food.Waste.StandUp
16353
portfolio_page-template-default,single,single-portfolio_page,postid-16353,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-13.1.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.5,vc_responsive
 

Progetto LIFE Food.Waste.StandUp

Categoria
Progetti europei

Progetto UE LIFE  ‘SAVE BAG’ in cui UNC Umbria è stata fattivamente supporter come Territorio-pilota per la distribuzione delle Save Bags.

Tutto all’interno del progetto Life – Food.Waste.StandUp: un progetto contro gli sprechi alimentari.

Presentato il 16 novembre 2016 al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il progetto LIFE-Food.Waste.StandUp è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE 2014-2020) e si focalizza sulla prevenzione e riduzione dello spreco alimentare e il recupero delle eccedenze, tema di straordinaria rilevanza sociale e ambientale. L’iniziativa, che vanta un partenariato di filiera composto da Unione Nazionale Consumatori, Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Federalimentare (che ha il ruolo di capofila), prevede la realizzazione di una intensa campagna di sensibilizzazione e informazione presso tre target strategici: imprese della produzione agroalimentare, imprese della Grande Distribuzione Organizzata e consumatori. Il progetto è stato illustrato alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina e dell’onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice e relatrice della legge contro gli sprechi alimentari e per favorire la donazione delle eccedenze entrata in vigore lo scorso settembre, entrambi entusiasti del progetto. L’inizio delle campagne informative è previsto per gennaio 2017. Il progetto mira a coinvolgere circa 20.000 imprese italiane agroalimentari, 12.000 punti vendita (diretti e in franchising) e 500.000 consumatori nella campagna di sensibilizzazione anti-spreco alimentare per: diffondere informazioni e modelli per la gestione eccedenze alimentari a circa 200.000 imprese alimentari europee; formare almeno 200 aziende agroalimentari e 65 aziende della Grande Distribuzione Organizzata sulle procedure di donazione e di gestione delle eccedenze alimentari. Inoltre saranno attivati 59 infopoint per i consumatori in altrettante città di 15 regioni italiane per fornire informazioni sulle pratiche anti-spreco alimentare.