Fine del mercato tutelato: cosa ne pensano i consumatori?

A gennaio di quest’anno il Servizio di Tutela per il gas si è ufficialmente chiuso e tra qualche mese, il 1° luglio, finirà anche il Servizio di maggior Tutela per la luce. Nell’ambito del progetto RiGenerAzioni, finanziato dal MIMIT, abbiamo realizzato una social survey chiedendo ai consumatori cosa pensano della fine del Mercato tutelato di luce e gas per misurare il livello di consapevolezza e capire come supportarli in questa fase delicata.

Partiamo però ricapitolando cosa cambierà con questo epocale passaggio.

Che differenza c’è tra Mercato tutelato e Mercato libero?

  • Nel Mercato tutelato i prezzi di luce e gas sono fissati da Arera, l’Autorità pubblica di luce e gas, che ogni 3 mesi per la luce e, da ottobre 2022 ogni mese per il gas, decideva il prezzo.
  • Nel Mercato libero sono i fornitori a fissare sia prezzi (prezzo fisso o variabile, valore dello spread applicato, importo della quota di commercializzazione finna annuale) e costi per i servizi accessori facoltativi, che le condizioni contrattuali, come rateizzazione, interessi da pagare in caso di mancato pagamento o le penali per il recesso anticipato dal contratto.

Le condizioni di tutela termineranno davvero per tutti?

No! Per quanto riguarda i clienti vulnerabili nel gas è previsto che possano chiedere le condizioni a loro riservate del Servizio per la Vulnerabilità e, per la luce, continueranno ad essere serviti nel Servizio di Maggior Tutela esattamente come prima.

Per sapere chi sono i clienti vulnerabili e cosa fare in tutti gli altri casi, leggi qui.

Quanto ne sanno i consumatori?

Abbiamo chiesto ai 17mila follower della pagina Instagram @consumatori cosa si aspettano da questo passaggio e soprattutto quanto ne sanno a riguardo. Dall’indagine (che ricordiamo non ha valore statistico), sembra chiaro che la maggior parte dei consumatori che oggi si trovano ancora nel Servizio di Maggior Tutela, il 34%, teme che il passaggio al Mercato libero porterà costi più alti.

Il 54% è già nel Mercato libero, mentre il 12% delle persone a cui abbiamo chiesto in quale mercato si trovasse, ha risposto di non saperlo, a dimostrazione di quanta poca consapevolezza ci sia sull’argomento!

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Cosa cambia con la fine del Mercato tutelato?

Abbiamo chiesto ai consumatori cosa cambierà dal 1° luglio ai clienti nel Servizio di Maggior Tutela e solo la metà di loro sa che non tutti saranno obbligati a passare al Mercato libero perché, come detto, per i clienti cosiddetti vulnerabili continuerà ancora ad esistere il Servizio di Maggior Tutela, e  quindi sarà ancora l’ARERA (l’Autorità pubblica di regolazione di settore) a stabilire i prezzi di luce e gas (per i NON vulnerabili che al 30 giugno non avranno scelto un’offerta nel Mercato libero sarà attivato il Servizio a Tutele Graduali).

Per la metà dei follower che hanno risposto alle nostre domande non è ancora chiaro cosa succederà con la fine del Mercato tutelato. Per il 15% non cambierà nulla e il 38% pensa che tutti passeranno nel Mercato libero senza distinzioni per i vulnerabili, il che dimostra l’importanza di campagne di informazione sul tema.

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I presunti vantaggi del Mercato libero

Tante le risposte che abbiamo ricevuto sui possibili vantaggi del passaggio al Mercato libero anche per la luce, ma per tanti consumatori la paura è comune: “spenderemo di più e le nostre bollette saranno molto più salate”.

Perché? Secondo i follower di UNC, con la fine dei Mercati tutelati, senza un’Autorità pubblica a fissare i prezzi, saremo sempre in balia delle oscillazioni dei costi dell’energia e delle speculazioni.

Sono tanti i consumatori convinti che passare al Mercato libero dell’energia significherà cambiare continuamente fornitore alla ricerca dell’offerta migliore, proprio come oggi accade con gli operatori telefonici.

Ma questo, come alcuni dei nostri follower hanno fatto notare, potrebbe essere, al contrario, il vantaggio della fine del Mercato tutelato. Potenzialmente la concorrenza tra le aziende fornitrici di energia ci potrebbe dare la possibilità di avere prezzi più competitivi e di scegliere l’offerta più conveniente. Cosa che però, ad oggi, non è affatto evidente!

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Cosa chiedono i consumatori alle aziende?

Con la fine dei Mercati tutelati si spera che ogni consumatore potrà scegliere l’azienda che gli propone il prezzo più vantaggioso e le condizioni contrattuali migliori.

Ma cosa vogliono i consumatori dai fornitori di energia?

La risposta è quasi scontata: prezzi convenienti. È questa la preoccupazione del 57% delle persone intervistate, mentre per il 34% è importante che le aziende comunichino in maniera trasparente e diano informazioni chiare su costi e condizioni del contratto. Per il 9% dei nostri follower, invece, la priorità nella scelta di un fornitore di luce sarà la facilità di contattare l’assistenza e ricevere aiuto.

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