Cosa e’ il “Wangiri”, o “ping call”
Come ben sappiamo, il phishing, nella sua generalità, concerne una truffa telematica con la finalità di carpire i dati personali e/o bancari del malcapitato, perpetrando, in tal modo, attività illecite.
Il phishing, come evidenzia l’Avv, Isabella Giasprini, referente e dirigente provinciale della Associazione “Unione Nazionale Consumatori Umbria”, viene realizzato mediante la ricezione di e-mail truffaldine tramite le quali si indirizza la vittima a cliccare su un link che conduce, ad esempio, ad un sito fake della propria banca, nel quale i dati sensibili richiesti, vengono rubati. all’ingenuo consumatore.
Altra truffa molto comune, attualmente, è il c.d. ”Wangiri”o “Ping call”.
In tale casistica, invero, l’Avv. Giasprini, sottolinea che la potenziale vittima riceve alcuni squilli (in genere soltanto uno) da parte di numeri telefonici con prefissi esteri, al bieco fine di essere incuriosita a ricontattare il numero straniero sconosciuto. La chiamata, in tal caso, tuttavia, verrà inoltrata ad un numero a pagamento al fine di svuotare il budget del malcapitato. Quindi, in un lasso temporale assai esiguo, la vittima si ritroverà depauperata del proprio credito e, inoltre, verrà abbonata a servizi a pagamento mai richiesti. I noti prefissi da cui provengono tali modalità truffaldine sono in genere, i seguenti: l’Inghilterra (+44), Tunisia (+216), Moldavia (+373), Kosovo (+383), Bielorussia (+375), Tanzania (+255).
Per tutelarsi da tali moleste ed incresciose situazioni, l’Avv. Isabella Giaprini, consiglia di ignorare queste chiamate indesiderate e di non cliccare mai sui variegati e truffaldini link inviati al malcapitato tramite e- mail o sms. Al fine di tutelarsi attivamente, pertanto, l’Avv. Isabella Giasprini, suggerisce agli utenti di:
– iscriversi al Registro delle Opposizioni. che consente di bloccare copiose telefonate truffaldine;
– contattare l’Agcom, il quale monitorerà se il numero indesiderato sia un call center iscritto al Registro degli Operatori di Comunicazione- bannare il numero molesto dal proprio cellulare.
– riagganciare sempre e repentinamente qualora la telefonata si riveli muta;
– segnalare sempre la vicenda occorsa al Garante. per la protezione dei dati personali.