Unione Nazionale Consumatori Umbria | Viaggi nell’estate 2021, cosa deve fare chi prenota in anticipo?
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Viaggi nell’estate 2021, cosa deve fare chi prenota in anticipo?

Viaggi nell’estate 2021, cosa deve fare chi prenota in anticipo?

Dal Centro Europeo Consumatori Italia i consigli per i viaggi nella prossima estate: ecco cosa deve fare chi va a caccia di occasioni e prenota in anticipo

I viaggi nei mesi del coronavirus sono stati un’odissea. Alle spalle c’è un anno faticoso che ha portato, per chi doveva viaggiare, problemi senza fine. Prima le penali, poi il voucher covid, per molti l’esaurimento delle ferie e la paura, poi ancora le restrizioni all’ingresso, i tamponi e i regolamenti di quarantena in continua evoluzione. «Da febbraio a ottobre 2020 la Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) ha ricevuto più di 52.000 richieste legate al coronavirus», dice Monika Nardo.

I viaggi nel 2021, avanti con cautela

Oggi, con le temperature gelide e la fatica dell’emergenza sanitaria ed economica, molti sognano l’arrivo dell’estate e la possibilità di tornare a viaggiare. E nelle prime settimane dell’anno, spiega il CEC Italia, chi tende a prenotare in anticipo i propri viaggi si mette a caccia di occasioni. Ma nella seconda estate dall’inizio della pandemia, si può tornare a viaggiare? E a cosa bisogna fare attenzione quando si è in una situazione di incertezza come quella attuale?

Per chi è disposto a viaggiare nel 2021, è importante imparare dalle esperienze dell’anno precedente. Non si può prevedere tutto, ma è importante tutelarsi nel miglior modo possibile. Di seguito i consigli del CEC Italia.

Viaggi e condizioni di cancellazione

Si tenga presente che ci si potrebbe trovare in una situazione in cui dover annullare il proprio viaggio con breve preavviso (cassa integrazione, quarantena, ferie esaurite…). Pertanto, è bene informarsi in anticipo sulle condizioni di cancellazione e cercare offerte che consentano la cancellazione o la modifica di prenotazione gratuita a breve termine.

Assicurazione di viaggio

Se si stipula un’assicurazione di viaggio, leggere attentamente i casi di recesso coperti ed esclusi dalla polizza, accertandosi e verificando in anticipo se sono assicurati anche i motivi di annullamento “legati al coronavirus”.

Conviene che sia coperta anche la potenziale perdita di lavoro; evitare le assicurazioni sanitarie che pagano solo in caso di pericolo di vita (definita “malattia grave” in alcune polizze) o di ricovero in ospedale.

Impossibilità a partire

Chi fosse impossibilitato a partire per espresso provvedimento dell’autorità (ad esempio perché si trova in quarantena o perché positivo al Coronavirus, oppure perché sussiste un divieto di viaggio per la destinazione) ha diritto a ricevere il rimborso in denaro in virtù della disciplina civilistica sull’impossibilità sopravvenuta (articolo 1463 del Codice Civile) e, relativamente al trasporto aereo, dell’articolo 945 del Codice della Navigazione, rubricato “Impedimento del passeggero”. Tuttavia, ciò vale solo se alla prenotazione è applicabile la legge italiana. Chi prenota il proprio hotel all’estero, non può fare affidamento sul fatto che la situazione giuridica sia la stessa.

Tampone o vaccino

È importante essere consapevoli del fatto che le disposizioni di ingresso del Paese di vacanza o del fornitore di servizi di viaggio potrebbero richiedere di fornire un risultato negativo al test Covid-19 o un certificato di vaccinazione prima della partenza. Senza questi requisiti/adempimenti potreste dover pagare le penali di recesso previste dal contratto.

Si consiglia vivamente di controllare i requisiti di ingresso per la propria destinazione di vacanza solo da fonti ufficiali, come il sito web del Ministero degli Affari Esteri viaggiaresicuri.it.

Rimborsi

Se la compagnia non effettua il viaggio, deve rimborsare il prezzo entro i termini previsti dalla legge: 7 giorni secondo il Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei, 14 giorni secondo la Direttiva sui pacchetti turistici. Nella pratica, però, i consumatori spesso devono attendere diversi mesi prima di ricevere un rimborso. Chi ha pagato con carta di credito ha un vantaggio: in molti casi, può riavere i propri soldi attraverso una procedura di chargeback.

 

da Helpconsumatori