UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI UMBRIA DIALOGA CON GLI STUDENTI DEL LICEO ALESSI DI PERUGIA SUL TEMA DELL’AMBIENTE
L’Unione Nazionale Consumatori Umbria ha organizzato, con la collaborazione dei docenti e degli studenti di due classi terze del Liceo Alessi di Perugia, delle giornate nell’ambito del “percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) – più comunemente conosciuto come “alternanza scuola-lavoro” – e, al contempo, nell’ambito dell’educazione civica, dedicate al tema dell’ambiente.
In questo contesto, una particolare attenzione è rivolta proprio ai giovani e, per tale motivo, abbiamo proposto di organizzare, assieme ai nostri esperti, degli incontri, che si sono tenuti il 5 febbraio, il 21 febbraio e il 7 aprile 2022.
Quello dell’ambiente è un tema certamente delicato, oltre che di grande attualità e se ne è parlato a partire dal progetto upPE-T (un progetto europeo di cui l’UNC Umbria è partner), tenendo sempre ben presenti due concetti chiave, che apparentemente sembrano lontani ma che, in realtà, appartengono alla quotidianità. I benchmark ai quali ci si riferisce sono economia circolare e sostenibilità, attorno ai quali ruota il progetto, il cui obiettivo primario è ottenere bio-plastiche biodegradabili di alto valore attraverso il riciclo di plastiche non degradabili come il PE (polietilene) e il PET (polietilene tereftalato) da utilizzare nella produzione di nuovi imballaggi per bevande e alimenti. Il PE e il PET, da cui il nome del progetto, sono materie plastiche di origine fossile ricavate dal petrolio o dal metano, impiegate soprattutto nella produzione di bottiglie di plastica. In particolare, il PE si utilizza per i tappi delle bottiglie, mentre il PET nella produzione delle bottiglie (in sé). Questi materiali non si possono considerare né bio-plastiche, in quanto derivano da fonti fossili e non da biomassa vegetale, né biodegradabili perché si decompongono il un tempo compreso tra i 100 e i 1000 anni, mentre un materiale si considera biodegradabile se si degrada del 90% in meno di sei mesi. Per ovviare a questo problema, si stanno cercando soluzioni alternative, quali l’impiego di nuove plastiche prodotte naturalmente dai batteri e che presentino anche la caratteristica della biodegradabilità.
Con gli studenti, che si sono mostrati particolarmente interessati al tema e hanno partecipato attivamente condividendo le proprie esperienze e le proprie idee, si sono affrontate questioni e problematiche della quotidianità, a partire dall’utilizzo che si fa della plastica. Nella maggior parte dei prodotti di cui si usufruisce, si trova la plastica e già questo rende noto come possa essere complicato il riciclo di questo materiale presente, peraltro, sotto diverse forme. A tal proposito, si pensi, ad esempio, al PE e al PET che, come detto precedentemente, sono polimeri che presentano una composizione diversa e che, pertanto, non possono essere riciclati assieme.
Tutto questo si inserisce, poi, in un’ottica più ampia circoscritta da quella che chiamiamo economia circolare, un concetto ben riassumibile nel modo seguente: riutilizza, ripara, ricicla. Si tratta, in poche parole, di un modello di produzione e di consumo che consente di estendere il ciclo di vita dei prodotti in quanto non ci si limita al riciclo, seppur fondamentale, ma si va oltre, poiché si cerca sempre di riutilizzare e riparare i prodotti, prima di buttarli via e farli diventare rifiuti. Successivamente, tra le altre cose, si è parlato del concetto di sostenibilità – anche questo centrale – e delle sue connotazioni, per poi condividere esperienze o far emergere idee su come si possa essere sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Le lezioni frontali, peraltro, sono state accompagnate da attività di gruppo (sul modello del debate) e da un questionario (survey on consumers), quest’ultimo da utilizzare per la nostra ricerca nell’ambito del progetto upPE-T.
Scarica l’articolo completo: Articolo educazione civica e PCTO Liceo Alessi.
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