Unione Nazionale Consumatori Umbria | Top Ten delle truffe: i 10 imbrogli più diffusi. “Ecco cosa fare se si è caduti nella trappola”
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Top Ten delle truffe: i 10 imbrogli più diffusi. “Ecco cosa fare se si è caduti nella trappola”

Top Ten delle truffe: i 10 imbrogli più diffusi. “Ecco cosa fare se si è caduti nella trappola”

https://www.perugiatoday.it/rubriche/angolo-consumatore-top-ten-truffe-come-funzionano-come-combatterle.html

 

Abbiamo realizzato un elenco delle 10 truffe più comuni segnalate dai consumatori. Negli ultimi tempi, infatti, il numero di tentativi di truffa è aumentato, ecco quindi un elenco per aiutarti a evitare di diventare vittima delle truffe più comuni. Se sei stato truffato e hai bisogno di aiuto, non esitare a contattare i nostri esperti.

1. Frode per bonifico in entrata
Questo tipo di truffa è estremamente sofisticata. Una persona, apparentemente affidabile, vi chiede tramite e-mail il permesso di depositare una grossa somma di denaro sul tuo conto corrente tramite bonifico. In più all’ignara vittima viene anche offerta una ricompensa per i suoi sforzi. Soldi senza fatica? Babbo Natale non è ancora arrivato. L’offerta sembrerebbe allettante, se non fosse che questo denaro viene spesso ottenuto da attività criminali. Dopo aver ricevuto il denaro, corri il rischio di essere considerato complice di queste attività criminali e di riciclaggio. Ti consigliamo pertanto di non accettare questo tipo di offerta per nessun motivo.

2. Phishing, non aprire questa email
Il phishing è un’area emergente delle frodi informatiche e i nostri esperti ricevono numerose segnalazioni  parte di consumatori caduti vittime di questa truffa. Ricevi un’e-mail che sembra provenire dalla tua banca o dalla società emittente della tua carta di credito. Questa comunicazione sembra essere originale a causa dell’uso di loghi aziendali, nomi e layout tipici imitati spesso alla perfezione. L’utente viene quindi collegato tramite un link a un sito web che assomiglia molto a quello della banca e gli viene chiesto di inserire i propri dati sensibili tramite una finestra pop-up che solitamente si apre tramite lo stesso link. Dopo aver ricevuto i dati, i truffatori eseguono operazioni bancarie a scapito delle vittime ignare. Ti consigliamo di non inserire informazioni personali sui siti Web, a meno che non si è certi dell’autenticità del sito. È meglio verificare con la tua banca, tramite una telefonata, per confermare che la comunicazione sia effettivamente arrivata da loro. E ricorda che nessun istituto di credito ti chiederà mai le tue password (né per telefono, né per e-mail).

3. Vishing: il pericolo arriva dal telefono
Ricevi una chiamata da un numero che sembra appartenere alla tua banca. Una volta risposto, ti viene chiesto il codice operativo del conto corrente (pin/password). Una volta in possesso di questi dati, i possono indisturbati gestire il tuo conto corrente (con bonifici in uscita e pagamenti vari). Nessun istituto finanziario ti chiederà il codice operativo, tantomeno al telefono (sono codici personali e alla tua banca non
servono).

4. Truffa del Sì: un’altra truffa effettuata telefonicamente
Lo schema è il seguente: un operatore del call center ti chiama e ti chiede se sei il signor Rossi. Una volta risposto ‘sì’ alla domanda che apparentemente sembra innocua, la registrazione dell’audio viene modificata e utilizzata per far sembrare che la vittima abbia effettivamente accettato di attivare un contratto di fornitura di energia elettrica, gas o telefonica. Per sicurezza, puoi risparmiarti un sacco di guai semplicemente rispondendo ‘sono io’ quando qualcuno al telefono ti chiede se è davvero il signor Rossi.

5. Frode sul catalogo
Un soggetto, distinto ed in genere ben vestito, si presenta a casa della vittima e chiede di “firmare” una bolla di consegna in cambio della consegna di un catalogo, con non meglio specificati ‘sconti speciali’. Non si tratta infatti di una semplice “firmetta”, ma di un vero e proprio contratto capestro che obbliga lo sventurato consumatore ad acquistare diversi prodotti per migliaia di euro. Un semplice consiglio: controlla sempre attentamente ciò che firmi e prenditi tutto il tempo per leggere quello che sottoscrivi. Siate particolarmente cauti nei confronti delle persone che chiedono una firma rapida senza approfondire troppo ciò che state firmando. Se hai bisogno di assistenza, contatta i nostri esperti dello staff antitruffa.

6. Inganno dei buoni spesa
Tutti vorrebbero ricevere un buono sconto del valore di 100 euro da poter riscattare ad esempio su Amazon, Emisfero, Coop o Conad, ma realisticamente parlando è piuttosto difficile che questo genere di promozioni venga attivata e soprattutto che ci venga comunicato tutto su WhatsApp o per e-mail. Questa è una truffa in cui ‘obiettivo del truffatore è quello di rubare i dati dell’utente che, per ricevere questo favoloso buono spesa, deve inserire le proprie informazioni personali, comprese le coordinate del proprio conto bancario. Una volta completata questa operazione non si riceverà nulla. Quindi, se vuoi partecipare a questo tipo di promozioni devi essere sicuro che il link sul quale stai cliccando sia realmente riconducibile al marchio indicato. E siate sicuri che nei siti internet ufficiali venga effettivamente pubblicizzato questo genere di promozione (ovvero dunque che sia effettivamente esistente).

7. Truffa del pacco sospeso
Il commercio online ha vissuto una vera e propria impennata in questi mesi. Alcuni truffatori stanno cercando di approfittare di questo momento per inviare messaggi truffaldini ai consumatori. In generale, questo messaggio ti informa che il tuo pacco è stato bloccato e che dovrai pagare, ad esempio, 2 euro per riceverlo. Gli ignari consumatori inseriscono i dati della propria carta di pagamento su siti fraudolenti, ingannati dal fatto che l’SMS sembra provenire effettivamente da un corriere e l’importo richiesto non è effettivamente molto elevato. Ma questa è solo l’esca. Una volta eseguita questa operazione, il truffatore può eseguire operazioni fraudolente. È utile sapere che nessun corriere ti chiederà mai di pagare una somma per sbloccare la consegna.

8. SMS dalle banche: lo spoofing
Le tecniche utilizzate per ingannare i consumatori stanno diventando sempre più sofisticate. È il caso dello spoofing degli SMS: una tecnica che ti permette di cambiare il nome della persona dal quale si riceve la comunicazione. Molti cittadini infatti hanno riferito ai nostri esperti di aver ricevuto messaggi apparentemente ufficiali da parte di istituti di credito che chiedevano di inserire i dati per accedere ai propri conti online con il pretesto di aver bloccato il conto per transazioni sospette. Ricorsa, nessun istituto di credito ti chiederà le informazioni di accesso al tuo conto via SMS.

9. Truffa della casa vacanze
La vacanza rovinata è purtroppo uno degli argomenti più ricorrenti tra le segnalazioni che giungono ai nostri sportelli al rientro dalle vacanze. Al momento di scegliere dove trascorrere le vacanze, tra i tanti annunci di case vacanze veritieri, ci sono anche alcuni tentativi di truffa. Le case mostrate negli annunci fraudolenti in realtà non esistono (e le foto sono foto prese da altri annunci). Inostri esperti sono pronti a fornirvi tutta l’assistenza di cui avete bisogno. In caso di vacanza rovinata contattateci attraverso lo sportello dedicato.

10. Contachilometri modificato
Pensavamo di non dover più parlare di questo argomento, invece periodicamente ai nostri sportelli giungono segnalazioni di utenti che acquistano veicoli usati salvo poi accorgersi che il chilometraggio fin lì effettuato sia molto più alto rispetto a quello indicato dal contachilometri. Alterando queste informazioni, i truffatori possono vendere più facilmente (ed ad un prezzo più alto) il veicolo spacciandolo per ‘quasi nuovo’. Questo tipo di truffa in genere è facilmente identificabile dai nostri esperti.

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