Unione Nazionale Consumatori Umbria | “Rifiuti Preziosi” by U.N.C. Umbria – Edizione 2020 inaugura la primavera
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“Rifiuti Preziosi” by U.N.C. Umbria – Edizione 2020 inaugura la primavera

“Rifiuti Preziosi” by U.N.C. Umbria – Edizione 2020 inaugura la primavera

Quasi un anno fa scrivevo: “Grazie, grazie, grazie… a chi ha scelto di vivere con me questa giornata, mettendo in condivisione personali abilità o passioni, ricordi o insegnamenti del passato, tempo e sensibilità. Ciò che abbiamo fatto non è stato altro che rallentare ciascuno la propria corsa, liberando la creatività e riattivando quelle buone prassi, semplici, quasi istintive in un individuo nel momento in cui si riappropria e rimane deliziato dall’osservazione dell’ambiente. Quello che oggi noi definiamo come ‘Economia Circolare’, nella mia personalissima esperienza è ciò che i miei nonni e prima ancora i miei bisnonni compivano ogni giorno in nome del buon senso, cultori inconsapevoli di principi fondamentali che nella nostra epoca è stato necessario codificare. Il mio più grande desiderio? Che le valutazioni e i processi attivati durante questi nostri eventi tematici diventino, come vale per me, stili di vita”. (Lisa Proietti, Resp.le Area Progettazione, Ambiente e Territorio – U.N.C. Umbria).

Il 1 Marzo 2019 fu infatti realizzato l’evento annuale dell’Unione Nazionale dei Consumatori (U.N.C.) dell’Umbria in ambito “Educazione ambientale sui temi del riciclo e del riuso”. Nello specifico, si trattò di un laboratorio-pilota che diede nuova vita in un’ottica di eco-design ad alcuni rifiuti, raccolti durante il 2018 in luoghi del proprio quotidiano, quali: finestre, persiane, tapparelle, bottiglie, vasi, mattonelle. Attraverso la ri-attivazione di doti ed abilità anche sensoriali proprie dell’uomo e la condivisione di ricordi ed insegnamenti unici della storia personale e familiare di ciascuno, è risultato naturale disegnare una vision che collocasse ciascun rifiuto raccolto “oltre” alla destinazione discarica.

Data la richiesta continua di spunti creativi, siamo a rendere visibili ancora oggi alcune foto dei rifiuti raccolti e dei nuovi prodotti realizzati in quella occasione; tra essi, in concomitanza della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 Giugno), scegliemmo ed esponemmo alcune originali tele, nate a partire dal recupero di vecchie tapparelle in legno trovate abbandonate in parchi urbani, una delle quali è stata collocata nel Settembre ’19 presso la sede regionale di U.N.C. Umbria.

Durante questa tipologia di attività contribuiamo nel nostro micro cosmo a ripulire zone urbane o verdi, purtroppo soggette alla creazione di discariche abusive più o meno evidenti, nonchè a potenziare le sensibilità grazie anche alla partecipazione di cultori del tema ed artisti. In tale contesto, per il 2019, un ringraziamento speciale lo rinnoviamo all’artista minore romano, Claudio Sbordoni, che ha condiviso il proprio senso estetico ed alcuni rifiuti raccolti, a corollario dei nostri, per realizzare insieme originali quadri e mobili di recupero.

Il clima pro-positivo che annualmente registriamo, ormai dal 2012, ci ha spinti a programmare anche per il 2020 una iniziativa di recupero creativo di alcuni materiali di scarto, raccolti alla fine del 2019, in particolare: legno e carta. Questa nuova iniziativa, realizzata il 19 Marzo 2020 per rendere omaggio a tutti i nostri padri, ha necessariamente dovuto cambiare veste esperienziale: la condivisione da fisica si è trasformata in virtuale, attraverso lo strumento del ‘Cafè Lab‘, fornendo alcuni spunti creativi e comportamenti eco-compatibili tramite foto e messaggi curati dall’Area ‘Progettazione, Ambiente e Territorio’ di U.N.C. Umbria. Abbiamo quindi scelto di estendere la condivisione di queste foto nella giornata di oggi, il 21 Marzo 2020, che celebra l’inizio della primavera “…come nostro augurio a ciascun individuo, all’Italia, al Mondo, di trasformare nella necessità di questo periodo epocale così difficile i propri comportamenti, recuperando ed attivando il più possibile processi creativi e di ricordo tradizionale per raggiungere lo stesso parte del proprio obiettivo, in attesa che lo si possa realizzare per intero, sotto lo stesso cielo…” (Lisa Proietti).