Unione Nazionale Consumatori Umbria | Riciclo abiti, i consigli di Junker app per dismettere i capi che non usiamo più
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Riciclo abiti, i consigli di Junker app per dismettere i capi che non usiamo più

Riciclo abiti, i consigli di Junker app per dismettere i capi che non usiamo più

Junker, applicazione dedicata al riciclo degli abiti, offre preziosi consigli su come dismettere in modo responsabile i capi che non utilizziamo più. L’obiettivo è promuovere un approccio sostenibile alla moda, incoraggiando gli utenti a evitare lo spreco e a ridurre l’impatto ambientale.

Come trasformare il cambio stagione in una buona azione per il pianeta

Grazie a Junker, è possibile individuare varie opzioni per dare nuova vita ai vecchi vestiti seguendo 5 semplice regole: dal dono a organizzazioni benefiche, allo scambio con amici o tramite piattaforme online, fino al riciclo tessile. L’applicazione fornisce anche informazioni su come effettuare una corretta separazione dei materiali per il riciclo, garantendo così che i tessuti vengano riutilizzati in modo efficace.

Grazie a iniziative come questa, diventa sempre più facile per le persone adottare pratiche responsabili e contribuire alla creazione di un mondo più sostenibile. Il primo passo è fare un inventario dei capi scartati. Quelli in buono stato non andrebbero buttati via: il consiglio è di avviarli a riuso, regalandoli o usandoli come “scusa” per organizzare uno swap party con gli amici o mettendoli in vendita.

Junker app: dal riuso agli “swap party”

Negli oltre 100 Comuni aderenti è possibile proporre da smartphone un annuncio sulla bacheca del riuso di Junker app. Si tratta di una vetrina virtuale messa a disposizione dall’amministrazione comunale e aperta a tutti i residenti. Gli scambi avvengono nel raggio di pochi km, riducendo gli spostamenti e annullando costi ed emissioni per la spedizione. Se agli scambi digitali preferite le feste, il consiglio è di informarvi se vicino casa è in programma uno swap party!

Moda sostenibile, la Commissione va avanti sull’economia circolare dei tessili (Foto Pixabay)

Le 5 regole del buon riciclo

In Italia dal 1° gennaio 2022 vige l’obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili. Per evitare errori, basta seguire le 5 regole messe a punto dal team di Junker, l’app per la raccolta differenziata e l’economia circolare che è stata scelta da oltre 2 mila Comuni italiani e serve circa 20 milioni di italiani. Ecco le regole per mettere i vestiti nel cassonetto degli abiti usati:

  1. I capi possono essere sia in buono stato, destinati a riuso, sia in cattivo stato che verranno invece avviati a riciclo.

  2. Ok gli indumenti rovinati ma non quelli sporchi con macchie permanenti

  3. Gli accessori è preferibile siano in buono stato perché al contrario degli abiti usati, scarpe, cinture, marsupi e borse sono complessi da avviare a riciclo.

  4. Non solo abiti ma anche altri rifiuti tessili (tovaglie, asciugamani ecc.)

  5. I rifiuti vanno inseriti non sfusi ma all’interno di un sacchetto.

“Ciascuno di noi – commenta Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – è chiamato a fare la propria parte per modificare l’insostenibile gestione dei tessili, il cui impatto sulle risorse ambientali del pianeta è ormai sotto gli occhi di tutti. Non è un caso che la riduzione degli sprechi tessili, aumentando il ciclo di vita e il riciclo dei tessuti, sia parte integrante del piano Ue per raggiungere un’economia circolare entro il 2050. Per avviare un cambiamento, spesso basta guardare con altri occhi gli oggetti che dismettiamo. Potremmo così scoprire che persino il noioso decluttering di primavera può diventare divertente e… sostenibile!”.

Da Helpconsumatori