Notizie dalla Regione Umbria: SECONDA COMMISSIONE: TUTELA DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI E CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE
La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Valerio
Mancini (Lega) si è riunita questa mattina a Palazzo Cesaroni per discutere
le "Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività
espletate per conto di committenti privati e di contrasto all'evasione
fiscale". Dopo l’audizione e le valutazioni degli uffici sull’atto, la
Commissione ha affrontato il tema della ripartizione ai Comuni delle
spettanti quote dei fondi derivanti dai canoni di sfruttamento delle acque
per la produzione di energia elettrica. Sulla legittimità dell’atto
approvato dalla Giunta di Palazzo Donini verranno effettuati degli
approfondimenti.
(Acs) Perugia, 7 gennaio 2021 – Prosegue, in Seconda commissione, il
percorso normativo della proposta di legge "Norme in materia di tutela delle
prestazioni professionali per attività espletate per conto di committenti
privati e di contrasto all'evasione fiscale", che porta la firma dei
consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli, Daniele Carissimi, Paola
Fioroni, Valerio Mancini, Daniele Nicchi ed Eugenio Rondini. Nella seduta
odierna si è svolta una audizione con i rappresentanti della ‘Rete delle
professioni tecniche dell’Umbria’ e l’analisi dei singoli articoli in
abbinamento alle osservazioni predisposte dagli Uffici dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, che produrranno una modifica formale del testo.
La proposta di legge mira a “superare il fenomeno che negli ultimi anni,
anche per l'effetto dell'abolizione delle tariffe professionali, che
consentivano la definizione dei compensi intesi come minimi inderogabili, ha
caratterizzato le procedure di affidamento dei servizi e ha visto i
committenti privati e molte Amministrazioni prevedere compensi non
correttamente, spesso neanche minimamente, rapportati alla qualità e alla
quantità delle prestazioni richieste, oltre che alle diverse responsabilità
attribuite ai professionisti. Per soddisfare tale principio, nel caso di
lavori pubblici, la proposta stabilisce che la Pubblica Amministrazione, in
attuazione dei principi di trasparenza, garantisca il principio dell'equo
compenso alle prestazioni rese dai professionisti, utilizzando quale criterio
base di riferimento per determinare il compenso i parametri del D.M.
17/06/2016, adeguatamente commisurati alle specifiche prestazioni
professionali richieste, tenendo conto del costo delle singole categorie che
compongono l'opera ed anche della complessità e specificità della
prestazione fornita dal professionista”.
Su richiesta del consigliere Vincenzo Bianconi (vicepresidente della
Commissione) si svolgerà una ulteriore audizione sul nuovo testo con i
rappresentanti delle associazioni dei consumatori.
da Notiziario Regione Umbria News
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