L’UNCU apre a Città di Castello lo “sportello energia”, lo strumento per i cittadini a contrasto della povertà energetica
Secondo il rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica l’incidenza media in Umbra è del 6,7%, (10° in Italia); “importante tassello per combattere la vulnerabilità economica e sociale”
Ha aperto ufficialmente a Città di Castello lo Sportello energia, il nuovo sportello formativo dedicato agli abitanti della città per approfondire le tematiche dell’energia e del risparmio energetico promosso da Fondazione Banco dell’energia e JTI Italia.
“L’apertura a Città di Castello di uno sportello energia dedicato alle questioni legate ai costi che devono sostenere in particolare le famiglie e le imprese rientra in un progetto complessivo di messa in atto di strumenti concreti a portata dei cittadini, e in particolare di coloro che si trovano sempre più in difficoltà. La sinergia fra pubblico e privato come in questo caso con la presenza autorevole di alcune associazioni e soggetti da tempo impegnati sul versante del contenimento energetico ed elaborazione di progetti sostenibili rappresenta un punto di riferimento che vedrà, come in questo caso il comune protagonista e sostenitore”, ha commentato il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi.
Insieme al primo cittadino, presenti all’inaugurazione dell’iniziativa anche Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia, Giancarlo Monsignori, Presidente ADICONSUM Umbria, Damiano Marinelli, Presidente Unione Nazionale Consumatori Umbria e Silvia Pedrotti, Responsabile Fondazione Banco dell’energia.
L’apertura dello sportello si inserisce in uno scenario preoccupante sul fronte della povertà energetica: secondo il Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica l’incidenza media del fenomeno nella regione Umbra è di ben il 6,7%, al decimo posto in Italia.
Il progetto, che rientra nell’ambito dell’iniziativa “Energia in periferia – Umbria”, nata per supportare le famiglie a rischio di povertà energetica residenti nelle zone periferiche delle città, è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Città di Castello e sarà gestito dalle Associazioni dei Consumatori Adiconsum e Unione Nazionale Consumatori Umbria. L’iniziativa ha già dato supporto a 160 nuclei familiari, 80 nel Comune di Gubbio e 80 nel Comune di Gualdo Tadino, attraverso il sostegno diretto al pagamento delle utenze e con un percorso di educazione e consapevolezza energetica per favorire la riduzione dei consumi.
L’apertura dello Sportello a Città di Castello va quindi ad aggiungere un ulteriore tassello per combattere in maniera strutturale la vulnerabilità economica e sociale delle famiglie umbre che rischiano di non poter accedere a un paniere minimo di beni e servizi energetici, così da garantire un sostegno tangibile e duraturo alla comunità e fornendo alla cittadinanza gli strumenti utili ad alleggerire la spesa della bolletta e a gestire meglio i consumi.
“Come UNC Umbria non possiamo che essere soddisfatti dell’apertura di questo sportello al quale contribuiremo con i nostri operatori garantendone operatività e funzionalità, oltre che correttezza e completezza d’informazioni, con la nostra usuale attenzione nei confronti dei consumatori di energia, ossia i cittadini”, ha concluso Damiano Marinelli, Presidente di UNC Umbria.
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