Unione Nazionale Consumatori Umbria | Difenditi così, riparte la campagna di Antitrust e Arera per difendersi dai call center aggressivi
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Difenditi così, riparte la campagna di Antitrust e Arera per difendersi dai call center aggressivi

Difenditi così, riparte la campagna di Antitrust e Arera per difendersi dai call center aggressivi

Torna la campagna di comunicazione “Difenditi così”, organizzata da AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Lo scopo è quello di dare ai consumatori consigli e informazioni utili a difendersi dall’insistenza o dalla scorrettezza di alcuni call center.

La campagna si inserisce all’interno delle competenze affidate dalla Legge alle due Autorità: AGCM contrasta le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese, applicando il Codice del Consumo; mentre ARERA  svolge attività di regolazione e controllo dei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, del servizio idrico, e del ciclo dei rifiuti urbani.

Sul sito di riferimento (link: https://www.difenditicosi.it/ ) si possono trovare tutte le indicazioni sui diritti dei consumatori e sulle segnalazioni più ricorrenti raccolte dalle due Autorità.

Ingenti segnalazioni e malcontento da parte dei consumatori

La campagna è ripartita in seguito all’aumento della pressione dei call center verso i consumatori. Ad oggi la campagna rappresenta uno strumento importante per contrastare il fenomeno del teleselling aggressivo, ossia le telefonate commerciali per la vendita di contratti (le più numerose su energia e gas, ma anche per offerte di telefonia, assicurazioni, ecc.).

Le ingenti segnalazioni – giunte anche da Associazioni dei consumatori –  spaziano da una generica “insistenza” delle telefonate, a offerte incomplete o false, a registrazioni non esplicite, fino a presunte telefonate fatte a nome delle stesse Autorità (che, si ricorda, non chiamano mai). La campagna si inserisce poi in una fase importante, quale la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica.

AGCM E ARERA hanno realizzato quindi questa campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sugli strumenti di sostegno e assistenza a disposizione dei consumatori previsti dalla legislazione nazionale ed europea.

Come imparare a difendersi

Innanzitutto, bisogna sapere che si tratta di telefonate commerciali che potrebbero rivelarsi ingannevoli o aggressive. Occorre quindi sempre prestare attenzione e prendere il tempo necessario per approfondire, decidere, ed eventualmente accettare il contratto.

È necessario inoltre ribadire che i call center sono obbligati a identificarsi chiaramente, dichiarando per conto di chi stanno chiamando e lo scopo della telefonata, quindi, anche a comunicare in che modo hanno avuto il numero telefonico a cui si sono rivolti.

Per concludere il contratto dovranno infine chiedere di rinunciare espressamente alla forma scritta. Anche in questa ipotesi però è necessario l’invio del contratto a cui si è aderito via teleselling rendendolo disponibile su supporto durevole.

Il consenso del consumatore può ritenersi infatti valido solo dopo aver confermato la ricezione del documento contenente le condizioni contrattuali.

Quali sono i diritti del consumatore?

Il teleselling aggressivo è un fenomeno che va al di là del fastidio legato ad una telefonata indesiderata. Nei casi più gravi si registrano attivazioni non richieste di servizi.

Quando viene proposta la conclusione di un contratto per telefono ciascuno ha il diritto di ottenere tutte le informazioni utili che servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta.

Per una corretta funzionalità del servizio è diritto ricevere una copia del contratto concluso con il venditore. I contratti conclusi per via telefonica fanno parte dei “contratti a distanza” e non tutti sanno che si può, per tale ragione, esercitare anche il diritto di recesso: 14 giorni dalla conclusione del contratto per poterlo esercitare.

Da Heplconsumatori