BUONI POSTALI E PRESCRIZIONE: SI SUSSEGUONO LE SENTENZE FAVOREVOLI AI RISPARMIATORI!
Avete tra le mani un buono postale, ma ormai risulta prescritto? Ormai da anni si sta sviluppando un rilevante contenzioso tra i possessori di buoni postali cosiddetti “a termine” e Poste Italiane.
Nello specifico questi buoni appartengono ad una molteplicità di serie, in larga parte successive all’anno 2000, in relazione ai quali Poste Italiane non procedette ad una corretta informativa sulla durata degli stessi, con la conseguenza che migliaia di risparmiatori – ritenendo di avere in mano buoni di durata ventennale e trentennale – si sono recentemente visti rifiutare dalle filiali di Poste non solo i rimborsi dei rendimenti ma anche del capitale investito.
Tale circostanza ha originato un rilevante contenzioso che attualmente occupa tutti i Tribunali ed i Giudici di Pace in Italia, con sentenze largamente favorevoli ai risparmiatori.
Non fa eccezione il foro di Perugia dove vi è stata già un’ampia ed articolata decisione in tal senso nell’estate 2023 da parte del Tribunale grazie all’intervento dell’avvocato dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria Leonardo di Russo; in tempi più recenti sentenze diversamente motivate ma sempre favorevoli ai consumatori sono state emesse dai Tribunali di Napoli e di Torino.
Contemporaneamente a livello amministrativo Poste è stata oggetto di sanzioni da parte dell’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato proprio per la condotta tenuta in questi casi sia in fase di collocamento che per il mancato avvertimento.
L’Unione Nazionale Consumatori Umbria, spiega il Presidente Avv. Damiano Marinelli, ha attivato lo sportello specifico “Buoni Postali, fate i buoni” rispetto a questo tipo di problematica ed invita pertanto tutti i possessori di buoni postali di questa tipologia a contattare i nostri sportelli per verificare eventuali possibilità di azioni legali, anche on line tramite l’email info@consumatoriumbria.it
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