Salute e benessere & UE…

Forum Salute e benessere Salute e benessere & UE…

Questo argomento contiene 4 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da  DilePa 5 anni, 7 mesi fa.

  • Post
  • Damiano Marinelli
    Partecipante

    da: https://ec.europa.eu/youth/policy/youth-strategy/health-wellbeing_it

    Qual è il ruolo dell’UE?

    La strategia dell’UE per la gioventù punta a sostenere la salute e il benessere dei giovani, rivolgendo un’attenzione particolare a:

    promuovere la salute psicofisica e sessuale, lo sport, l’attività fisica e stili di vita sani
    prevenire e curare gli infortuni, i disordini alimentari, le dipendenze e l’abuso di sostanze stupefacenti
    promuovere l’educazione alimentare
    favorire la collaborazione tra scuole, educatori, operatori sanitari e organizzazioni sportive
    rendere le strutture sanitarie più accessibili e fruibili da parte dei giovani
    sensibilizzare allo sport come strumento per promuovere il lavoro di gruppo, l’apprendimento interculturale e il senso di responsabilità.

    Alimentazione e attività fisica

    Attualmente in Europa sono generalmente in aumento 6 dei 7 maggiori fattori di rischio di morte prematura: pressione sanguigna, colesterolo, indice di massa corporea, scarsa assunzione di frutta, obesità e sovrappeso. Per affrontare queste problematiche, la Commissione europea incoraggia un approccio integrato, che veda la partecipazione di tutti gli interlocutori a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

    La strategia sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso eall’obesità intende ridurre i rischi associati alle cattive abitudini alimentari e alla scarsa attività fisica.

    La strategia è coordinata da un gruppo ad alto livello , composto da rappresentanti dei governi dei paesi europei, che promuove lo scambio di conoscenze e buone pratiche inerenti alle iniziative nazionali. La piattaforma d’azione europea per l’alimentazione, l’attività fisica e la salute mette a disposizione un forum per contrastare le attuali tendenze al sovrappeso e all’obesità.

    La Commissione finanzia diverse iniziative che promuovono la nutrizione e l’attività fisica attraverso il programma dell’UE per la salute pubblica. Riceve anche finanziamenti dal Parlamento europeo per progetti intesi a migliorare gli interventi in questi settori e ad individuare buone pratiche da utilizzare in altre città e regioni.

    È stato inoltre concordato un piano d’azione dell’UE per l’obesità infantile inteso a:

    dimostrare l’impegno comune degli Stati membri ad affrontare questo problema
    fissare settori d’intervento prioritari e un insieme di misure
    proporre modalità per registrare collettivamente i progressi compiuti.

    Alcol

    I danni provocati dall’alcol rappresentano un grosso problema per la salute e causano oltre il 7% dei casi di malattia o di morte precoce nell’UE.

    Anche un consumo moderato di alcol aumenta il rischio a lungo termine di talune patologie cardiache, malattie epatiche e tumori. I giovani sono particolarmente esposti agli effetti dello stato di ebbrezza, tra cui incidenti stradali e aggressività, mentre sono dovuti all’alcol circa il 25% dei decessi di giovani di sesso maschile di età compresa tra 15 e 29 anni.

    La strategia dell’UE in materia di alcol intende aiutare i governi nazionali e le altre parti interessate a coordinare i loro interventi per ridurre i danni causati dall’alcol. Il piano d’azione sul consumo di alcol tra i giovani e sull’assunzione occasionale di alcol in misura smodata (binge drinking) (2014-2016) rientra nella strategia.

    Il programma della Commissione per la salute pubblica finanzia progetti e altre iniziative per contrastare i danni causati dall’alcol, tra cui l’azione comune per ridurre i danni derivanti dal consumo di alcol (2014-2016).
    Salute sessuale

    La salute sessuale viene definita come uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale connesso alla sessualità; non coincide soltanto con l’assenza di malattie, disfunzioni o infermità.

    Si tratta di un ambito delicato, in cui entrano in gioco diverse abitudini educative, etiche, mediche, sociali e culturali che variano considerevolmente da un paese europeo all’altro.

    La politica della Commissione è volta ad accrescere la comparabilità dei dati, sensibilizzare ai rischi delle infezioni a trasmissione sessuale, sostenere la prevenzione e fornire un orientamento. Si concentra in particolare sull’infezione più diffusa: la clamidia.
    HIV/AIDS

    Nel 2012 in Europa e Asia centrale sono stati rilevati oltre 130 000 nuovi casi di infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV), di cui 29 000 soltanto nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo. Se l’infezione può essere trattata in modo efficace, non esiste ancora una cura, né un vaccino preventivo. Di qui la priorità data dall’UE alla prevenzione e al sostegno alle persone sieropositive.

    Il contributo dell’Unione europea consiste nel rafforzare la collaborazione tra le autorità nazionali, la società civile e i soggetti interessati.

    La comunicazione della Commissione del 2009 sulla lotta contro l’HIV/AIDS nell’Unione europea e nei paesi vicini individua le politiche per ridurre il numero dei nuovi contagi e migliorare la qualità di vita delle persone colpite dal virus.

    L’UE punta ad aiutare gli enti e operatori dei paesi europei e vicini a:

    migliorare l’accesso alla prevenzione, alle terapie, all’assistenza e ai servizi di supporto
    raggiungere gli immigrati provenienti da paesi con un alto tasso di HIV
    migliorare le politiche destinate alle categorie a rischio.

    Un piano d’azione 2014-2016 , che prolunga l’analogo piano d’azione 2009-2013 , illustra come l’UE, la società civile, le organizzazioni internazionali e i soggetti interessati potranno raggiungere questi obiettivi.

    La Commissione ha istituito due organismi per contribuire all’attuazione delle politiche e rafforzare la collaborazione tra i governi, la società civile e le organizzazioni internazionali:

    il gruppo di riflessione sull’HIV/AIDS – composto da rappresentanti dei paesi membri dell’UE e dei paesi limitrofi, si propone di promuovere lo scambio di informazioni e la collaborazione
    il forum della società civile sull’HIV/AIDS – riunisce le principali reti europee e ONG e assiste il gruppo di riflessione nella formulazione e attuazione delle politiche.

    Salute mentale

    Una buona salute mentale è importante non solo per l’individuo, ma anche per la crescita economica e lo sviluppo sociale in Europa, due obiettivi fondamentali della politica dell’UE.

    Nel 2005 la Commissione ha pubblicato il Libro verde Migliorare la salute mentale della popolazione come prima risposta alla dichiarazione dell’OMS sulla salute mentale per l’Europa.

    Nel 2013, con il sostegno finanziario del programma dell’UE per la salute, è stata lanciata un’azione comune sulla salute mentale e il benessere. Si tratta di un’iniziativa triennale che, rifacendosi al patto europeo per la salute mentale e il benessere , intende creare un quadro d’azione a livello europeovolto a:

    promuovere la salute mentale sul lavoro e a scuola
    definire interventi per prevenire la depressione il suicidio
    realizzare servizi di assistenza sanitaria online
    sviluppare un’assistenza sanitaria a livello locale e aperta a tutte le fasce sociali per le persone affette da gravi disturbi mentali
    inserire la tematica della salute mentale in tutte le politiche.

    1
Stai vedendo 4 repliche - dal 1 al 4 (di 4 totali)
  • Replies
  • Antonio
    Partecipante

    In effetti oggi non si parla più di HIV… forse il problema è risolto?
    No, sono solo cambiate le priorità… attenzione perchè in alcune scuole non hanno attivato nessun corso di educazione sessuale… o li hanno addirittura soppressi… credo che questo sia assolutamente negativo!

    1
    innako17
    Partecipante

    Leggevo un rapporto sul fatto che purtroppo stanno aumentando i casi di hiv tra i giovanisismi. Inoltre è a discrezione delle strutture ospedaliere se concedere ai minori di fare il test senza consenso genitori.
    Assenza di programmi di prevenzione nelle scuole aggiunta allo scarso supporto nella diagnosi eventuale portano a risultati deleteri.

    0
    innako17
    Partecipante

    è polemica sui social per una dichiarazione del Ministro GRILLO che Proprio oggi 20/09/2018 avrebbe detto qualcosa come “informare vuol dire avvicinare i giovani alle droghe”
    che ne pensate?

    0
    DilePa
    Partecipante

    Numerosi sono i benefici dell’attività fisica per la salute! L’Ue lo sa e con una apposita misura del programma Erasmus+ dedicata allo sport sostiene il settore sportivo.

    In particolare, tali attività devono mirare a:

    affrontare le minacce transfrontaliere per l’integrità dello sport
    promuovere e sostenere la buona governance nello sport e le carriere parallele degli atleti
    promuovere attività di volontariato, l’inclusione sociale e le pari opportunità nello sport
    aumentare la consapevolezza dei benefici dell’attività fisica per la salute
    aumentare la partecipazione nello sport.

    Il programma finanzia partenariati di collaborazione ed eventi sportivi senza scopo di lucro, e sostiene le azioni che mirano a rafforzare i dati per la definizione delle politiche e promuovere il dialogo con i soggetti interessati.

    Tali progetti devono contribuire allo sviluppo della dimensione europea nello sport e condurre all’aumento dei livelli di partecipazione allo sport e alla promozione dell’attività fisica.

    Per info: http://www.erasmusplus.it/sport/

    0
Stai vedendo 4 repliche - dal 1 al 4 (di 4 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.