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- 13 Luglio 2018 alle 15:33
da: https://ec.europa.eu/youth/policy/youth-strategy/employment-entrepreneurship_it
Per promuovere l’occupazione e lo spirito imprenditoriale tra i giovani, l’UE e i paesi membri collaborano per:
inserire le problematiche dei giovani nelle strategie per l’occupazione
investire nell’acquisizione delle qualifiche richieste dai datori di lavoro
sviluppare servizi d’orientamento e di consulenza professionale
promuovere opportunità di studio e formazione all’estero
sostenere tirocini/apprendistati di qualità
migliorare l’assistenza all’infanzia e la condivisione delle responsabilità parentali
incoraggiare lo spirito imprenditoriale.Quali sono le misure concrete?
Aumentare l’occupazione giovanile è un obiettivo fondamentale della politica per il lavoro che l’UE conduce nell’ambito della strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione. Tra le iniziative intraprese dalla Commissione per affrontare il problema della disoccupazione giovanile figurano:
l’iniziativa prioritaria Gioventù in movimento (Youth on the Move, 2010), un pacchetto completo di misure per l’istruzione e il lavoro destinato ai giovani, comprendente:
l’iniziativa Opportunità per i giovani (2011), che punta a ridurre la disoccupazione giovanile
Il tuo primo lavoro EURES, un progetto per la mobilità professionale che aiuta i giovani a trovare un lavoro, tirocinio o apprendistato in un altro paese dell’UE
il pacchetto Occupazione giovanile (2012), che include:
la Garanzia per i giovani, adottata dal Consiglio nell’aprile 2013, che intende permettere a tutti i giovani che non superano i 25 anni di età di ricevere un’offerta di lavoro, un’opportunità di ulteriore formazione, un apprendistato o un tirocinio di qualità entro 4 mesi dal termine degli studi o dall’inizio del periodo di disoccupazione
il quadro di qualità per i tirocini, adottato dal Consiglio nel marzo 2014 per consentire ai tirocinanti di svolgere un’esperienza lavorativa di qualità in condizioni sicure ed eque e favorire maggiori opportunità all’estero
l’alleanza europea per l’apprendistato , che riunisce enti pubblici, imprese, parti sociali, istituti o enti erogatori di istruzione e formazione professionale, rappresentanti dei giovani e altri soggetti interessati al fine di promuovere progetti e iniziative di apprendistato in tutta Europa
l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (2013), che rafforza il pacchetto per l’occupazione giovanile. In particolare, intensifica il sostegno ai giovani che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo in regioni con tassi di disoccupazione superiori al 25%. Per il periodo 2014-2020 sono stati stanziati 6 miliardi di euro a tal fine
la comunicazione “Lavorare insieme per i giovani d’Europa – Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile (2013)”, che punta ad accelerare l’attuazione della Garanzia per i giovani, favorire gli investimenti nei giovani e mettere a punto strumenti di portata europea per aiutare i paesi e le imprese dell’UE ad assumere giovani
il corpo europeo di solidarietà, avviato nel dicembre 2016 per consentire ai giovani di fare volontariato o lavorare in progetti destinati alle comunità locali e alla popolazione in Europa. Il corpo europeo di solidarietà è aperto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I 17enni possono iscriversi per manifestare il loro interesse a partecipare.Imprenditorialità giovanile
L’imprenditorialità giovanile è in cima all’agenda politica dell’UE perché è ritenuta uno strumento per combattere la disoccupazione e l’esclusione sociale, nonché per stimolare l’innovazione tra i giovani:
promuovere l’imprenditorialità giovanile è infatti uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 e della sua iniziativa prioritaria “Gioventù in movimento”
l’occupazione e l’imprenditorialità sono tra gli otto campi d’intervento promossi dalla strategia dell’UE per la gioventù (2010-2018)
lo spirito imprenditoriale è una delle competenze chiave del quadro europeo di riferimento sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006).L’animazione socioeducativa e l’apprendimento non tradizionale svolgono un ruolo importante per lo sviluppo delle potenzialità creative e innovative dei giovani, comprese le competenze imprenditoriali. Le politiche e i programmi promossi a livello europeo e nazionale ne sono convinti e li promuovono:
la strategia dell’UE per la gioventù e la risoluzione del Consiglio su un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018) includono la creatività e lo spirito imprenditoriale tra gli otto settori d’intervento
l’importanza dell’imprenditorialità giovanile è ribadita nelle conclusioni del Consiglio sulla promozione dell’imprenditorialità giovanile per favorire l’inclusione sociale dei giovani(2014). Un’attenzione speciale viene rivolta alla cosiddetta “imprenditoria sociale”, che combina la dimensione imprenditoriale con quella sociale
la relazione Sviluppare le potenzialità creative e innovative dei giovani attraverso l’apprendimento non tradizionale secondo modalità orientate alle prospettive professionali (2014), elaborata da un gruppo di esperti, evidenza l’esigenza di garantire che educatori e datori di lavoro siano maggiormente consapevoli del valore dell’apprendimento non tradizionale, di migliorare la collaborazione e l’innovazione intersettoriale e di accrescere la capacità degli adulti di lavorare a stretto contatto con i giovani
lo studio Lavorare con i giovani: il valore dell’animazione socioeducativa nell’Unione europea (2014) conferma l’impatto dell’animazione socioeducativa in campi come l’imprenditorialità e la cultura, perché consente di sviluppare competenze trasversali, di mettere in pratica le abilità acquisite e di sviluppare le attività culturali che incidono sulla creatività delle persone.
il programma Erasmus+ (2014-2020) rivolge un’attenzione particolare all’innovazione e allo spirito imprenditoriale, specie nell’azione chiave 2, che prevede partnership strategiche e iniziative giovanili transnazionali.0
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- 20 Settembre 2018 alle 17:44
L’Unione europea punta molto sull’auto-imprenditorialità, un concetto che punta a permettere ai giovani (e non solo) di sviluppare attitudini imprenditoriali, valorizzando le proprie idee e la propria creatività.
Anche in Italia esistono degli incentivi (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/autoimprenditorialita) per i giovani fino a 35 anni e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa.
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