› Forum › Partecipazione › La mia materia preferita a scuola è la Politica.
Questo argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da Antonelli G. 5 anni, 7 mesi fa.
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- 28 Settembre 2018 alle 20:30
Per poter coinvolgere sempre di più i giovani nel mondo politico, un’idea sarebbe poter trasformare la politica in una materia scolastica da poter inserire nelle scuole secondarie di secondo grado. Si potrebbero scegliere figure competenti e professionali,ma in particolar modo neutre, le quali possano insegnare la struttura della politica stessa e la sua maniera di operare, senza lasciar trasparire eventuali preferenze o schieramenti. Soprattutto è importante che discutano con i ragazzi riguardo ciò che accade quotidianamente nel mondo politico. D’altronde ‘politica’ è anche sinonimo di ‘attualità’, se vogliamo. Agendo in questo modo si dà la possibilità ai giovani di esprimere la propria opinione, di farli sentire coinvolti, partecipi e di mantenerli aggiornati. Si può capire cosa vorrebbero davvero dalla politica, sapere cosa ne pensano di una legge rispetto ad un’altra, se magari possano avere in mente soluzioni per i più svariati problemi vigenti(partendo da quello locale per arrivare a quello nazionale). Specialmente, li si aiuterebbe a sviluppare un giusto senso critico, li si guiderebbe nel percorso di comprensione della realtà che li circonda. Cosicché, quando verrà il momento di votare e di far valere la loro voce, lo potranno fare con i giusti strumenti, con ponderazione e consapevolezza. Inoltre, si proverà a tingere il colore nero, associato proprio alla politica, con altri colori brillanti e vivaci… Giallo, verde, rosso…
Tuttavia, per coloro che non volessero aderire o non volessero far aderire i propri figli all’interno di questa che diventerebbe per l’appunto un’ipotetica materia, si potrebbe stabilire un esonero dalla frequentazione. Sicché si conferisca una grande libertà a tutti, rispettando le idee di ciascuno.Seppolini Nicole
Tutor: Paoletti1
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- 5 Ottobre 2018 alle 12:51
Testo La Libertà – 1972/1973
Giorgio GaberVorrei essere libero
libero come un uomoCome un uomo appena nato
che ha di fronte solamente
la natura
che cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire
un’avventuraSempre libero e vitale
fa l’amore come fosse
un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria
libertàLa libertà
non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazioneVorrei essere libero come un uomo
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democraziaChe ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertàLa libertà
non è star sopra un albero
non è neanche avere un’opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazioneG/coro: la libertà
non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazioneVorrei essere libero come un uomo
Come l’uomo più evoluto che si innalza
con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza
incontrastata della scienzaCon addosso l’entusiasmo di spaziare
senza limiti nel cosmo
è convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertàLa libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto un’invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazioneG/coro: la libertà
non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazioneG/coro: la libertà
non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione0
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