› Forum › Istruzione e formazione › Cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ( "ET2020 ")
Questo argomento contiene 1 risposta, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Damiano Marinelli 6 anni, 6 mesi fa.
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- 13 Luglio 2018 alle 15:25
da: http://ec.europa.eu/education/policy/strategic-framework_it
Quale ruolo svolge l’UE nel campo dell’istruzione e della formazione?
Ciascun paese europeo è responsabile del proprio sistema di istruzione e formazione. La politica dell’UE si limita a sostenere gli interventi nazionali e contribuisce ad affrontare sfide comuni, come l’invecchiamento della popolazione, il fabbisogno di qualifiche, lo sviluppo tecnologico e la concorrenza mondiale. Istruzione e formazione 2020 (ET 2020) è la cornice in cui si svolge la collaborazione in questo settore.
ET 2020 è un forum per lo scambio delle migliori pratiche, l’apprendimento reciproco, la raccolta e la diffusione di informazioni e soluzioni vincenti, nonché consulenze o misure di sostegno per le riforme strategiche.
Per garantire l’attuazione del quadro strategico ET 2020, gruppi di lavoro composti da esperti nominati dagli Stati membri e altri interlocutori chiave definiscono strumenti e orientamenti politici comuni a livello europeo.
La consulenza tra pari (DE FR) riunisce colleghi esperti di un numero limitato di amministrazioni nazionali per aiutare uno Stato membro a progettare e mettere in atto una politica. Offre una sede per ricercare insieme e con la partecipazione di tutti gli interessati soluzioni a specifiche sfide nazionali.
Il programma Erasmus+ mette inoltre a disposizione dei fondi per sostenere le politiche e progetti innovativi destinati ad attività che promuovono l’apprendimento e l’istruzione
a tutti i livelli e per tutte le fasce d’età.Nel 2009 ET 2020 ha fissato quattro obiettivi comuni dell’UE per affrontare le sfide per i sistemi di istruzione e formazione entro il 2020:
fare in modo che l’apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà
migliorare la qualità ed efficacia dell’istruzione e della formazione
promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva
incoraggiare la creatività e l’innovazione, compreso lo spirito imprenditoriale, a tutti i livelli dell’istruzione e della formazione.Per l’istruzione sono stati fissati a livello europeo i seguenti parametri di riferimento per il 2020:
almeno il 95% dei bambini dai 4 anni all’inizio della scuola dell’obbligo dovrebbe frequentare la scuola materna
meno del 15% dei 15enni dovrebbe avere risultati insufficienti in lettura, matematica e scienze
meno del 10% dei giovani dai 18 ai 24 anni dovrebbe abbandonare gli studi o la formazione
almeno il 40% dei 30-34enni dovrebbe aver completato un percorso di istruzione superiore
almeno il 15% degli adulti dovrebbe partecipare all’apprendimento permanente
almeno il 20% dei laureati e il 6% dei 18-34enni con una qualifica professionale iniziale dovrebbe aver trascorso una parte degli studi o della formazione all’estero
almeno l’82% dei 20-34enni con almeno un diploma di maturità deve aver trovato un lavoro entro 1-3 anni dalla fine degli studi.Cosa è stato fatto finora?
Nel 2014 la Commissione e i paesi dell’UE hanno fatto un bilancio per valutare i progressi compiuti dalla relazione comune del 2012 in poi e preparare le prossime priorità per la collaborazione a livello europeo.
Sono stati ricevuti i seguenti contributi:
le relazioni nazionali ET 2020
la valutazione indipendente esterna ET 2020 da parte della Ecorys
il forum annuale per l’istruzione, la formazione e la gioventù (9-10 ottobre 2014)
contributi da parte degli operatori del settore.Sulla base delle conclusioni del recente bilancio, la Commissione europea ha proposto sei nuove priorità per il periodo 2016-2020. La relazione comune della Commissione e degli Stati membri
è stata adottata dal Consiglio dei ministri europei dell’Istruzione nel novembre 2015.Le prossime tappe
I progressi rispetto a questi parametri vengono misurati ogni anno nell’ambito della valutazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione.
La Commissione europea e il Consiglio dell’Unione europea hanno convenuto per il settore dell’istruzione e formazione una serie di priorità comuni di qui al 2020. Ora bisognerà concentrarsi sull’efficace attuazione di tali priorità, in particolare attraverso i gruppi di lavoro ET 2020.
Vedi anche:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A52015XG1215%2802%29
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/Testi/RI050.htm
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/951365/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione2-h2_h280
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- 13 Luglio 2018 alle 15:38
da: https://ec.europa.eu/youth/policy/youth-strategy/education-training_it
Qual è il ruolo dell’UE?
Per ridurre l’attuale divario fra competenze acquisite e fabbisogno del mercato del lavoro in Europa e garantire che i giovani siano in grado di passare dalla scuola al lavoro, l’UE è impegnata a:
garantire che tutti i giovano abbiano pari accesso ad un’istruzione e formazione di qualità
sviluppare l’animazionegiovanile e altre opportunità di apprendimento non tradizionali
fornire collegamenti tra istruzione tradizionale e apprendimento non tradizionale
migliorare la transizione dal mondo della scuola/università al mercato del lavoro
ridurre l’abbandono scolastico.Come interviene l’UE?
Questi obiettivi vengono perseguiti mediante programmi destinati in modo specifico ai giovani e più generalmente con le politiche europee per la crescita e l’occupazione. Ad esempio, il programma Erasmus+sostiene progetti rivolti alle organizzazioni giovanili o a gruppi di giovani e incentrati sull’apprendimento non tradizionale, come scambi tra giovani, opportunità di volontariato, opportunità di formazione e messa in rete per educatori, forme di collaborazione per promuovere l’innovazione nell’animazione giovanile, nonché progetti per coinvolgere i giovani in un dialogo strutturato con i responsabili politici.
Prossime tappeAttuazione della raccomandazione del Consiglio sulla convalida dell’apprendimento non tradizionale e informale per il settore dei giovani
Attuazione delle raccomandazioni del gruppo di esperti sulle prospettive professionali e l’apprendimento non tradizionale (da pubblicarsi nel 2014).0
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