Antonelli G.

I giovani e la politica: due mondi paralleli?
(da La Repubblica)
di ilaria00marino (Medie Superiori) scritto il 07.02.18
Al giorno d’oggi è sempre meno l’interesse verso un argomento di genere politico, non a caso come viene enunciato nel sito web: “fiscal-focus”, solo il 12,3% della popolazione italiana parla e si documenta sul tema politico in maniera assidua, mentre invece sembra essere smisurato il divario rispetto a coloro che non trattano mai il tema, rimanendo ignari sull’argomento. E’ chiaro però, che coloro che non trattano quasi per niente l’argomento sono gli adolescenti fino all’età dei 24 anni. Disinteressati, distaccati e lontani, sono queste le caratteristiche che caratterizzano il rapporto tra i giovani e la politica. La relazione tra i due è sicuramente mutato nel corso del tempo, mentre in passato era qualcosa di normale interessarsi alla politica poichè era chiaro che potesse cambiare l’andamento del proprio paese; ad oggi sembra che si siano sempre più allontanati dall’argomento: credono che sia qualcosa che non li riguardi, ritenendola lontano anni luce dai propri interessi, preferiscono avvicinarsi ad una tipologia di interessi differenti. I giovani, però chiedono un ordine nuovo, vorrebbero una vita sociale che non soffochi ma che dia liberi spazi, ma ciò non è possibile se si continua ad emarginare l’argomento non garantendo la propria assidua presenza. Obama invita in particolar modo i giovani, il mondo sarà come loro stessi vogliono costruire, sono loro che decidono ed hanno la forza per chiamare i propri leader che siano effettivamente al servizio del popolo. Se non sono i giovani ad impegnarsi ed ad interessarsi in prima linea, cosa accadrà in futuro? Ritengo che, non aver interessi per la politica, è come non aver interesse per la propria vita, in quanto la politica è organizzare la nostra vita, costruire la nostra vita e il nostro avvenire.