l’UNC celebra la data dell’ 8 marzo: la festa delle donne (che dovrebbe essere ogni giorno)
Se potessi tornare indietro di 75 anni, oggi sarebbe l’8 marzo 1946. Come tutte le mattine mi sarei alzata e mi sarei preparata per andare al lavoro: avrei indossato un completo nero con delle perle al collo e alle orecchie, avrei arricciato i capelli e ci avrei adagiato sopra il mio cappellino prima di mettere il cappotto marrone. Mi sarei diretta al lavoro a piedi, perché non dista molto da casa mia. Nel cammino mi sarei mangiata la mia colazione, fermandomi a comprare il quotidiano da leggere in pausa pranzo e avrei visto donne con un fiore giallo in mano: che bellissime mimose! L’8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l’Italia ha deciso di ricordare l’8 marzo del 1917, quel giorno di 29 anni prima in cui donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l’8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell’Operaia. Cammino, sorseggio il mio cappuccio e penso a quanti avvenimenti ci hanno portato fin lì: tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 migliaia di operaie di New York scioperarono per giorni e giorni per chiedere un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Nel 1910 l’VIII Congresso dell’Internazionale socialista propose per la prima volta di istituire una giornata dedicata alle donne. Ma il 25 marzo del 1911 ci fu la goccia che fece traboccare il vaso: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l’episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono ed è grazie alle manifestazioni per il suffragio universale ed altre rivendicazioni dei diritti femminili che oggi, 8 marzo 2021, celebriamo la giornata internazionale per i diritti delle donne. Ora sono al lavoro, finisco di bere il mio caffè e mentre gioco con la mia collana di perle faccio una ricerca sul gender pay gap: un argomento interessante che vorrei approfondire. Fortunatamente ho tempo per farlo, perché siamo nel 2021 e c’è una pandemia in corso.
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