Luce e gas: gli aumenti dei prossimi mesi (1° aprile – 30 giugno 2021)
Come ogni trimestre analizziamo in questo articolo le novità relative all’aggiornamento trimestrale dei prezzi di riferimento di luce e gas comunicato dall’ARERA (l’Autorità di regolazione di settore) che anche questa volta, purtroppo, non riserva per i consumatori buone notizie.
Anche per il prossimo trimestre (1° aprile – 30 giugno), infatti, l’Autorità ha comunicato un aumento del +3,8% per l’elettricità e del +3,9% per il gas.
Gli aumenti non sono elevati come quelli degli scorsi due trimestri, in cui si è registrato un vero e proprio record, ma avvengono in un trimestre che, storicamente, era caratterizzato da un calo dei prezzi come si può notare nel grafico seguente:
Fonte ARERA
E’, da un lato, una pessima notizia per i consumatori, anche considerato il fatto che, a causa delle restrizioni per la pandemia da CoViD19, sono costretti in casa e, di conseguenza, a consumare più luce e gas, dall’altro, un indicatore dell’inizio della ripresa economica che tutti speriamo possa traghettarci fuori da questa emergenza.
Ricordiamo, intanto, quali sono le caratteristiche generali di queste variazioni:
- sono relative alla “famiglia tipo” come definita dall’ARERA, cioè per coloro che hanno un contratto luce e/o gas nel mercato di tutela con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno con una potenza impegnata di 3 kW e, per il gas, di 1.400 standard metri cubi annui. Se non si rientra in questa specifica categoria (immaginate ad esempio le utenze non domestiche, o le utenze per le seconde case, o nel caso di consumi molto più alti o bassi rispetto a quelli di riferimento) le variazioni possono essere diverse: per questo, da tempo ormai, abbiamo chiesto ad ARERA, per consentire di dare un’informazione completa e rendere sempre più consapevoli i consumatori, che gli aggiornamenti fossero fatti anche rispetto a più tipologie di utenze e di scaglioni di consumo, e con dei riferimenti territoriali, in modo da poter fare un confronto con la propria effettiva condizione contrattuale.
- le variazioni di prezzo totali (in questo caso quindi il +3,8% per l’elettricità e il +3,9% per il gas) sono la somma delle variazioni percentuali delle molteplici voci che compongono il prezzo finale e che sono accorpate in quattro macrovoci: materia energia, trasporto e gestione del contatore, oneri generali di sistema e imposte, ognuna delle quali composta a sua volta da una miriade di sottovoci che possono variare in rialzo o in ribasso.
Quanto “pesa” ognuna di queste quattro macrovoci è facilmente visibile nei grafici a torta che la stessa ARERA fornisce e da cui si nota chiaramente come la quota energia rappresenti una percentuale minoritaria sul totale rispetto alla somma delle altre voci.
In particolare per l’elettricità è sempre altissima la quota degli Oneri generali di sistema (arrivata a pesare un quinto del totale) e per il gas quella relativa ad IVA e imposte (quasi il 40% del totale).
Composizione spesa per la fornitura di energia elettrica per una famiglia servita in maggior tutela, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo.
Fonte ARERA
Composizione spesa per la fornitura di gas naturale per una famiglia con un consumo annuale di 1.400 m³
Fonte ARERA
PREZZI LUCE E GAS IN AUMENTO: LE MOTIVAZIONI
Vediamo nel dettaglio a cosa sono stati dovuti questi aumenti secondo quanto ci spiega ARERA.
Per quanto riguarda la luce, a differenza dello scorso trimestre, la variazione è dovuta esclusivamente all’aumento della spesa per la materia energia, e in, particolare:
- all’incremento della componente a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica +1,86%,
- del corrispettivo di perequazione +0,16%,
- della componente a copertura dei prezzi di dispacciamento +1,82%.
Continuano invece a restare invariate le componenti relative ai famigerati Oneri generali di sistema, ma solo per una, condivisibile, scelta dell’ARERA, che ha deciso di continuare a mantenerli invariati anche in questo trimestre. Sono costi, però, che prima o poi dovranno essere recuperati: aspettiamoci quindi dei rialzi di questa voce nei prossimi trimestri!
Per quanto riguarda il gas l’aumento è determinato, come già successo negli scorsi trimestri, quasi esclusivamente dal costo della materia prima gas (+4,05%) a causa dell’aumento della domanda.
Questa analisi dimostra quanto sia difficile per un consumatore muoversi in un mercato così instabile e fluttuante costringendolo a dover, frequentemente, rincorrere i prezzi e fare scelte di consumo sulla base di un mercato e una regolazione del settore molto complicati e di difficilissima comprensione per un consumatore domestico.
Ecco perchè, come Unione Nazionale Consumatori, continuiamo ad avere profondi dubbi sulle modalità di uscita dal mercato di tutela che è stato nuovamente posticipato al 1° gennaio 2023.
COSA FARE
E’ ormai chiaro, come diciamo da tempo, che in un mercato di questo tipo il prezzo non è più l’elemento principale di cui tener conto nella scelta del proprio fornitore, ma sono anche altri gli aspetti che è fondamentale considerare.
Per questo, come Unione Nazionale Consumatori, abbiamo deciso di sviluppare il Gruppo di Acquisto SicurInsieme con quelle caratteristiche peculiari studiate per offrire una customer journey la più possibile sicura, completa e conveniente per il consumatore:
- un prezzo conveniente per sfruttare la convenienza del mercato del momento, bloccato 12 mesi per evitare i futuri possibili rincari,
- l’iscrizione all’UNC per l’assistenza tramite i canali dedicati agli aderenti al Gruppo, relativamente alle proprie forniture di luce e gas,
- una fornitura totalmente green grazie alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e la compensazione delle emissioni di CO2 per il gas,
- l’impegno, al termine dei 12 mesi, di ricontrattare le caratteristiche dell’offerta per offrire una prospettiva di lungo periodo senza dover continuamente cambiare fornitore,
- un piano di comunicazione per informare, educare e rendere più consapevoli gli iscritti al gruppo sulle tematiche energetiche.
Per qualsiasi altre informazione scrivi a energia@consumatori.it
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