Unione Nazionale Consumatori Umbria | Consumatori e UE… quali tutele (pensate ai famosi voucher)?
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Consumatori e UE… quali tutele (pensate ai famosi voucher)?

Consumatori e UE… quali tutele (pensate ai famosi voucher)?

Una risposta importante da parte della Commissione europea alle migliaia di persone che, anche in Italia, avevano prenotato viaggi in queste settimane e che ora stanno chiedendo il rimborso a tour operator o alle agenzie. La Commissione si è espressa infatti contro i voucher che molte agenzie di viaggio, tour operator e compagnie di trasporti da rilasciare stanno proponendo agli utenti come forma esclusiva di rimborso per vacanze e viaggi annullati a causa del Coronavirus. Un portavoce della Commissione europea ha rilasciato una intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung nella quale ha spiegato che il sistema dei voucher da utilizzare entro un anno (introdotti con decreto Covid 19 dal Governo Conte e in via di approvazione anche in Germania) viola i diritti dei consumatori riconosciuti dell’Unione europea ed è in contrasto con la normativa comunitaria.

Anche per gli eventi (concerti, spettatoli, ecc.) le polemiche sono sacrosante: chi lo ha detto che tra un anno lo spettatore avrà ancora interesse a vedere lo stesso concerto ora annullato?

La colpa non è degli organizzatori, ma del ministro Franceschini, l’artefice dell’idea del voucher al posto del corrispettivo in denaro. Per i concerti, si è raggiunto il colmo. A differenza dei pacchetti turistici o dei voli aerei, per i quali l’art. 88 bis del Cura Italia offre un’alternativa tra voucher e rimborso del corrispettivo versato, anche se la scelta è lasciata, purtroppo, a tour operator e compagnie aeree, nel caso degli spettacoli, l’art. 88 prevede solo l’emissione di un voucher da utilizzare entro un anno dall’emissione e non prevede la restituzione dei soldi.

L’Ue ha formalmente invitato l’Italia e altri paesi ad adeguare la propria normativa entro il 28 maggio ai dettami europei garantendo una tutela effettiva al consumatore. Questo significa che se non vorrà sopportare una vera e propria procedura di infrazione, il governo dovrà rivedere le modalità di rimborso rimettendo innanzitutto la scelta tra rimborso e voucher direttamente al consumatore o rendendo i voucher più duttili e convenienti sempre per il consumatore.

Ne parleremo con il Presidente Avv. Damiano Marinelli mercoledì 27 maggio alle ore 18!