Unione Nazionale Consumatori Umbria | Come difendersi dai venditori porta a porta aggressivi?
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Come difendersi dai venditori porta a porta aggressivi?

Come difendersi dai venditori porta a porta aggressivi?

Cosa succede se a causa di venditori porta a porta aggressivi firmiamo un contratto di cui ci pentiamo subito dopo? E se, addirittura, l’acquisto si rivela una vera e propria truffa? Sono sempre più numerosi i consumatori che si ritrovano a dover gestire venditori dai modi insistenti che propongono offerte speciali di ogni tipo. In caso di rifiuto non demordono e si ripresentano svariate volte anche nel corso della stessa settimana. Le vendite a domicilio, insomma, ormai fanno parte dell’esperienza di qualsiasi condomino. Vediamo cosa possono fare i consumatori per difendersi.

Come difendersi dai venditori porta a porta?

Tra call center e vendite di luce e gas aggressive, i consumatori sono stanchi di essere continuamente disturbati nel tentativo di vendere un qualsiasi tipo di servizio o pacchetto, soprattutto se chi lo fa ha un atteggiamento insistente se non aggressivo.

Per difendersi dai venditori porta a porta aggressivi esistono due metodi:

  • l’invio di una mail all’azienda per cui lavorano i venditori in cui si faccia presente la volontà di non essere più disturbati dai suoi responsabili alla vendita;
  • appendere alla porta di casa un cartello in cui si espone la propria volontà di non essere contatti da venditori porta a porta.

Queste due tipologie di avviso rappresentano, da subito, un obbligo per i venditori che dovranno quindi rispettare la volontà del consumatore. Vi possono essere però dei casi di venditori particolarmente aggressivi, cosa fare in questo caso?

Se i venditori porta a porta continuano a bussare?

Nel momento in cui la società in questione riceverà la mail, in cui esprimiamo la nostra volontà di non essere più disturbati, avrà l’obbligo di cancellare il nostro indirizzo da qualsiasi genere di archivio. Allo stesso modo il cartello fuori dalla porta rappresenta un divieto per qualsiasi ulteriore tentativo di vendita. Ma cosa fare se i venditori continuano a presentarsi alla nostra porta?

In questo caso è diritto del consumatore rivolgersi al Garante della Concorrenza e del mercato compilando un modulo online segnalando l’accaduto. L’Autority, accertato il fatto, avrà il potere di sanzionare quelle aziende colpevoli di proseguire nei tentativi di vendita in chiara opposizione alla nostra volontà.

Foto e video contro i venditori porta a porta

Se il consumatore continuerà ad essere disturbato da venditori porta a porta aggressivi nonostante le comunicazioni al riguardo, si possono inoltre registrare foto e video.

Questo metodo, per quanto estremo, può rappresentare un utile strumento per ottenere un risarcimento alla luce del mancato rispetto della propria privacy. Se infatti, nonostante il cartello o la mail, i venditori porta a porta continuino a presentarsi, il consiglio è quello di registrare foto e video dimostrando l’accaduto. Questi materiali saranno una preziosa prova da presentare in sede legale.

5 consigli sulle vendite a domicilio

Ecco alcuni consigli da seguire che possono tornare utili nel rapporto con i venditori porta a porta:

  1. richiedere l’identificazione del venditore. Nome, cognome e tesserino aziendale eviteranno di incappare in falsi venditori intenzionati a truffarci.
  2. prima di firmare un qualsiasi tipo di contratto la cosa migliore da fare è chiedere tempo per leggerlo. Nessuna offerta, per quanto allettante o “a tempo”, deve portare a firmare contratti di acquisto in maniera frettolosa. Rileggendo il contratto si potrà essere sicuri di non incappare in clausole o in altro genere di imprevisti;
  3. non pagare mai in contanti. Questo è un consiglio fondamentale poiché i pagamenti in contanti non lasciano traccia al contrario dei bonifici. In caso di truffa poter testimoniare di aver effettivamente pagato il prodotto fraudolento può fare la differenza. In caso di acquisto chiedete quindi le coordinate bancarie ed effettuate un bonifico;
  4. ricordate che avete diritto di recedere entro 14 giorni dall’acquisto, qualora allettati da un’offerta o spinti dall’insistenza del venditore, decidiate di accettare per poi pentirvi poco dopo.
  5. per maggiori informazioni scarica la nostra guida con i consigli per le vendite a domicilio.